venerdì 12 ottobre 2007

anno 149 n. 281

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COSTACCIARO Autorità in visita da Gubbio a Monte Cucco

La grotta non ha segreti

- Gubbio -

NON SOLO il comprensorio eugubino gualdese, ma l'intera regione si preparano ad immettere sul mercato turistico una risorsa in più capace di alimentare "correnti di nicchia": la visita alle celebri grotte del Monte Cucco, per ora circoscritta ad un tratto già attrezzato, con garanzie per la tutela dell'ambiente e l'incolumità degli stessi visitatori. Il mese e mezzo circa di verifica con escursioni guidate ha consentito di mettere insieme gli gli elementi che hanno portato al pronunciamento favorevole degli esperti e degli studiosi. Del fascino che garantiscono e del potenziale turistico che le grotte esprimono, si è reso conto un gruppo di visitatori del tutto particolare, per le responsabilità che porta; il gruppo che ha inaugurato una serie di visite <<istituzionali>> programmata per il mese di ottobre a chiusura del ciclo di monitoraggio avviato alla fine di agosto. Nel corso della visita e prima di riemergere dalle viscere della montagna, mentre veniva coperto per intero il tratto 'turistico' sistemato e messo in sicurezza dalla Comunità montana dell'Alto Chiascio, è stato anticipata una notizia importante: gli studi condotti dalle Università di Urbino e Camerino hanno confermato che la Grotta del Monte Cucco è pienamente compatibile con l'apertura al pubblico. Il percorso attrezzato potrà ora essere inserito tra le eccellenze turistiche della Regione dell'Umbria, anche in previsione una immediata strategia di promozione in occasione delle prossime borse nazionali ed internazionali del turismo. Prospettiva che ha trovato un convinto sostenitore anche in Stefano Cimicchi, amministratore unico dell'Ente di promozione turistica regionale. Ha speso parole di elogio per le meraviglie celate all'interno della montagna che connota uno dei più bei parchi regionali, al termine della visita effettuata insieme alla presidente della Comunità montana Alto Chiascio, Catia Mariani, al vescovo di Gubbio monsignor Mario Ceccobelli, ai sindaci di Costacciaro, Gubbio, Valfabbrica, Fossato di Vico e Scheggia e Pascelupo, al presidente del Parco Ermenegildo Fabrizi, oltre ad esponenti delle forze dell'ordine e della Forestale. Il percorso è stato guidato da Francesco Salvatori, e Luca Poderini del <<Cens>> di Costacciaro, che ha riepilogato la storia dell'esplorazione dei trenta chilometri di sviluppo della grotta, mettendo in risalto le evidenze geologiche che si susseguivano dinanzi agli occhi del gruppo. Cimicchi si è impegnato ad inserirla tra le opportunità turistiche che offre la regione.

L'APERTURA definitiva alle visite guidate è prevista per la primavera-estate del 2008.

Giampiero Bedini