Grotte di Monte Cucco L'Università degli Uomini Originari contro Comune e Comunità montana

"Ecco il nostro contro-progetto"

"Economicamente sostenibile e ambientalmente compatibile

 

 

Costacciaro - Nella polemica scoppiata in Comunità Montana sulle grotte di Monte Cucco, i Verdi trovano il sostegno degli Uomini Originari di Costacciaro. "Dovevamo prendere visione del progetto di valorizzazione della Grotta di Monte Cucco ‑ dicono ‑ che il Comune di Costacciaro doveva presentare: progetto che non si è visto, né è stato descritto. La sintetica illustrazione che è avvenuta ha riguardato i dati relativi al monitoraggio ambientale, esposti da Marco Menichetti. Si è discusso solo della situazione che si è creata, dato che l'Università Agraria dopo aver sollevato diverse perplessità sul progetto fin dal maggio 2003, non avendo avuto ufficialmente nessuna disponibilità per un confronto, si è vista costretta, a settembre, a sospendere la concessione del territorio di sua proprietà. A seguito di ciò è stato sospeso il finanziamento. Si torna poi sulla serata che doveva chiarire le linee fondamentali del progetto sulle grotte: è degenerata in un dibattito fra alcuni astanti e dei rappresentanti dell'Università Agraria presenti all'incontro, in relazione alla posizione assunta da giugno da quest'ultima, che anche in questa sede ha ribadito che il progetto non è sostenibile in fase di esercizio a livello economico e neanche dal punto di vista ecologico, come affermato da numerosi esperti e ricercatori del settore e confermato dal parere negativo da parte dell'Ufficio Faunistico della Regione dell'Umbria in sede di valutazione di impatto ambientale". "L'Università Agraria, ha anche affermato che gli elaborati del progetto del Comune di Costacciaro non rispondono alla realtà dei luoghi, come da documentazione in possesso dell'Università Agraria e ribadisce che lo stesso progetto esecutivo non tiene conto di alcune delle moltissime prescrizioni rilasciate con il parere della Via e che quindi il progetto del Comune di Costacciaro non può essere realizzato così come previsto. Vista l'assoluta chiusura e indisponibilità del sindaco di Costacciaro e presidente della Comunità montana Alto Chiascio a discutere in un tavolo allargato a tutti i soggetti istituzionali competenti le sostanziali problematiche sollevate dall'Università degli Uomini Originari di Costacciaro, per tutelare il suo patrimonio qual è il Massiccio del Monte Cucco, ha proceduto a sospendere la concessione degli immobili ancor prima che venisse rilasciato il parere della Via": Da qui un nuovo progetto dell'Università degli Uomini Originari di Costacciaro, che si rifà a tutte le osservazioni e prescrizioni pervenute durante la.procedura di Via e al reale stato dei luoghi. Sin dalla stesura del proprio progetto l'Università Agraria ha allacciato rapporti con soggetti che operano a livello nazionale e internazionale nell'ambito del turismo sostenibile e della ricerca scientifica e in questo contesto ha reperito la disponibilità tecnica, scientifica ed economica per realizzare il suo progetto. "Siamo in grado ‑ dicono ‑ di realizzare l'apertura della grotta indipendentemente dal finanziamento del Patto territoriale per l'occupazione dell'Appennino Centrale ed è nostro intento valorizzare la Grotta del Monte Cucco in modo economicamente sostenibile e ambientalmente compatibile. A noi non interessa spendere fondi pubblici se non vi è la garanzia della funzionalità del progetto e quindi un ritorno economico per il territorio tutto; comunque per non vanificare la possibilità di utilizzare i fondi disponibili del Patto territoriale e valorizzare la Grotta del Monte Cucco in collaborazione con il Comune di Costacciaro e la comunità montana Alto Chiascio, abbiamo interessato anche il Ministero dell'Economia e delle Finanze e in quella sede, il 12 febbraio, abbiamo avuto un incontro in cui il Ministero si è assunto l'onere di adoperarsi per sollecitare l'intervento del Soggetto Intermediario Locale (SIL) del Patto territoriale di modo che si indica un incontro ufficiale fra l'Università degli Uomini Originari e la comunità montana Alto Chiascio, per giungere a una soluzione condivisibile da tutti i soggetti interessati. In data 23 febbraio ci è giunta la comunicazione del Ministero in cui sollecita il SIL a verificare la possibilità di composizione del contrasto fra l'Università degli Uomini Originari e la Comunità Montana. Coscienti di aver messo in campo tutte le nostre risorse per risolvere la situazione che si è venuta a creare, da giugno a oggi (abbiamo più volte richiesto incontri per aprire un tavolo di discussione alla presidente della giunta regionale, agli assessori regionale e provinciale ai parchi, facendone comunicazione a Giuseppe Morelli, sindaco di Costacciaro e presidente della Comunità Montana), rimaniamo sbalorditi dall'arroccamento di Comune di Costacciaro e Comunità Montana e dalla noncuranza dimostrata di fronte a questa situazione che inevitabilmente, se non vi sarà occasione di chiarimento, porterà alla perdita del finanziamento".