Costacciaro

Mastradella ecco la storia

 

 

Costacciaro - Nel tardo Me­dioevo, il popolo di Costacciaro elevò, nei pressi dell'attuale chie­sa della Mastradella, una modesta edicola mariana, chiamandola Mastadella, o Mastarduccia, cioè piccola Maestà. Più tardi, tale ti­tolo si incrocio, popolarmente, con il termine strada (la Flaminia, che le passava, e le passa, tuttora, di fronte), divenendo, appunto, Mastradella. Sull'edicola stessa, un anonimo quanto abile pittore, forse quattro‑cinquecentesco, raf­figurò il Cristo che incorona la Beata Vergine Maria. Tra il 1690 ed il 1691, Padre Michele Vergari (appartenente all'antica e ricca fa­miglia condomine dei cosiddetti “Achilli”, che possedeva il terreno circostante), ministro provinciale dei frati francescani minori conventuali nel XVII secolo, fece eri­gere, a sue spese, la chiesa della Mastradella, facendola consacra­re sotto il titolo di Santa Maria In­coronata (o Sancta Maria de Or­cu). Tale chiesa andò completa­mente ad inglobare la suddetta edicola. Un plasticatore tardo-barocco vi effigiò, poi, in stucco di­pino, con abile mano d'artista, il Padreterno il quale, dall'aspetto di vecchio calvo, canuto e barbu­to, regge la sfera terrestre.

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