Affiora una pianta rarissima

 

 

COSTACCIARO – Ai confini nordorientali della provincia di Perugia, s'estende il magnifico parco naturale del Monte Cucco (superficie 103 kmq): un'area di rilevante valore naturalistico, per la presenza di specie floristiche e faunistiche significative e rare, che testimoniano la grande valenza ambientale di questa porzione dell'Appennino umbro‑marchigiano. È la straordinarietà delle sue molte cavità carsiche, tuttavia, a rappresentare la maggiore peculiarità del massiccio montuoso che fa capo al M. Cucco. Una grotta profonda ben 929 metri e lunga 27 chilometri, nonché una serie davvero significativa di altre cavità naturali, dalle morfologie più diverse, fanno di questi fenomeni carsici un prezioso patrimonio da sottoporre alla più attenta indagine e salvaguardia. Nella Grotta dei Tre Faggi, è stata scoperta una specie vegetale della famiglia delle Pyrolaceae: Monotropa hypopitys L., volgarmente conosciuta con il nome di Ipopitide o Erba gialla. La pianta, di color giallo chimo, avvolta da una tenue ragnatela, per il suo inusuale habitat cavernicolo ha subito destato una certa curiosità, suscitando numerosi interrogativi. Tale rara specie botanica, è pianta perenne e carnosa, priva di clorofilla, che vive da parassita sui residui decomposti di altre piante, nei boschi montani di conifere e latifoglie, fino ai 2000 m di quota. Ha un'altezza variabile dai 10 ai 25 cm, un colore biancastro, o giallastro, ed un aspetto ceroso, con foglie ridotte a squame ed una caratteristica infiorescenza pendula. Quest'ennesima scoperta dimostra come il Monte Cucco non finisca mai di sorprendere chiunque si dedichi con passione alla sua sistematica esplorazione.

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