I reperti sono ora all'esame della Soprintendenza archeologica

Scoperte antiche ossa in una grotta

 

 

COSTACCIARO ‑ Durante un'escursione sotterranea all'interno, d'una delle grotte "minori" del Monte Cucco sono state casualmente scoperte alcune antiche ossa. Riferibili a vari animali, ancora tutti da identificare con sicurezza, tali ossa, antiche ma. non fossilizzate, giacevano caoticamente sul terreno, a circa cinque metri dall'ingresso della cavità carsica. Un attento esame delle stesse ossa ha, poi, sorprendentemente evidenziato l'inequivocabile presenza di tracce di pigmenti gialli, verdi e rossi. Alcune. pietre, invece, rinvenute frammiste alle ossa, mostravano una tinta rosso pompeiano ed altre un verde ramato. Nel luogo del rinvenimento. sono state altresì rilevate tracce di carboni ed un frammento di "ciotola", probabilmente databile ad epoca medioevale: Tutti i reperti sono stati, in ogni caso, doverosamente consegnati ad esperti della Soprintendenza Archeologica per l'Umbria, che, per ora, in attesa di analisi chimiche sugli stessi e di un sopralluogo scientifico alla cavità, indagini volte a scongiurare la possibilità sempre presente d'un, falso, non si sbilanciano sulla loro interpretazione. Si possono fare una serie di ipotesi. I resti ossei potrebbero essere stati impiegati in antichi riti religiosi, magici o scaramantici. Tali ossa potrebbero, per esempio,  essere state usate per un rito, risalente a tempi antichi, ma non remoti: epoca umbra, medioevale? Non si esclude, infine, la, possibilità di un'utilizzazione delle ossa per la celebrazione d'un rituale stregonesco, o demoniaco, d'epoca recente: un paio di secoli fa al massimo.

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