Mercoledì 15 aprile 2009

Costacciaro Apre la grande grotta

Dalle viscere della terra all'immenso cielo aperto

Costacciaro - Nell'imminenza dell'apertura alle pubbliche visite del percorso turistico della Grotta di Monte Cucco, fissata per sabato prossimo occorre ricordare che è fruibile il "ramo alto" o "Settore Miliani" della Grotta di Monte Cucco, che risale a ben 87 anni or sono. Correva, infatti, l'anno 1922, ed era il 20 d'agosto, allorché la forte e ben organizzata Sef (Società Escursionisti di Fabriano), con a capo il brillante industriale cartario Giambattista Miliani, allora presidente onorario del sodalizio, pose in opera, lungo i trenta metri dell' obliquo pozzo d'ingresso alla Grotta di Monte Cucco, il futuro "Pozzo Miliani", quella scala di ferro che, per quasi ottant'anni, si rivelerà assolutamente essenziale nella diffusione della pratica speleologica umbra, prima, e nella crescita di quella italiana ed europea, successivamente. Il senatore e ministro dell'Agricoltura e Foreste Giambattista Miliani, vero e proprio antesignano, lume e nume delle indagini speleologiche di stampo moderno nella caverna del Monte Cucco, fu il principale fra i promotori dell'iniziativa, anche e soprattutto mettendo a contribuzione tutte le facilitazioni derivantigli dal possesso e dalla direzione della sua rinomata impresa cartaria, in ordine, soprattutto, all'acquisizione e preparazione d'ogni tipo d'attrezzatura indispensabile alla bisogna. La scala di ferro fu materialmente montata, nel corso d'una settimana, dallo storico, scrittore e incisore fabrianese Carlo Canavari, insieme a due suoi validi aiutanti. Dapprima, furono installati i bracci laterali, o montanti, che lo stesso Canavari, membro della società escursionisti di Fabriano e del Cai, ricevette da Giambattista Miliani, il quale li aveva fatti preventivamente adattare allo scopo presso le sue famose cartiere fabrianesi, e, successivamente, tutti i circa ottanta gradini in ferro, ferro che gli era stato procurato da un tale Ferretti di Fabriano. Uno fra i primissimi a immortalare l'opera fu il valente fotografo fabrianese Sante Casella, che ci ha conservato talune belle e significative immagini d'epoca, relative all'escursionismo appenninico fabrianese. Per chiunque intendesse saperne di più sull'argomento "posa della scala d'accesso nella Grotta di M. Cucco", il rimando, d'obbligo, è quello al sito www.cens.it, al quale chi scrive ha ampiamente attinto, rielaborandole. Questo il percorso da seguire all'interno del citato sito web: Home page >Stillicidio: notizie sulla storia della, speleologia >storie della speleologia umbra >posa della scala d'accesso nella Grotta di M. Cucco. L'evento di sabato sarà preceduto domani, alle ore 11, presso la sala Fiume di palazzo Cesaroni a Perugia, dove nel corso di una conferenza stampa saranno presentati i due grandi eventi con al centro lo scenario suggestivo del Monte Cucco, perla naturalistica al centro dell'omonimo parco regionale. Prima si parlerà dell'apertura alle viste del percorso escursionistico della Grotta di Monte Cucco. Se Costacciaro scalda i motori per l'apertura al pubblico della Grotta, Sigillo è già in fermento per l'organizzazione del mondiali di volo libero previsti nel 2011. Il Co­mune appenninico ospita la kermesse sportiva per la terza volta. Alla conferenza stampa interverranno l'amministratore dell'Apt regionale Stefano Cimicchi, il presidente della Comunità montana Umbria Nord Mauro Severini e i sindaci di Costacciaro Rosella Bellucci e di Sigillo Antonella Brancadoro.

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