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Costacciaro - Il grande storico eugubino, del XVII secolo, Vincenzo Armanni, all'interno dell'opera, a carattere storico-geografico, "Theatrum civitatum et admirandorum Italiae ad aevi veteris et praesentis temporis faciem expressum", Amsterdam 1663, pp. 97-102, parla, con toni altamente elogiativi, di Costacciaro, e dell'eccellenza raggiunta, da molti dei suoi abitanti, nei più disparati campi dell'umano agire. Scrive, infatti, l'insigne studioso secentesco: "Fra i molti castelli di giurisdizione eugubina, che assommano al numero di centotrenta ... Costacciaro è più famoso degli altri, in quanto che non solo dette i natali a Ludovico Carbone, soggetto letteratissimo, e a Pietro Fauni, principe del Sacro Impero, ma, invero, a numerosi altri vescovi e padri generali d'ordini religiosi". Nello stesso secolo, l'erudito padre olivetano don Bonaventura Tondi, ne "L'esemplare della gloria, overo i fasti sacri politici e militari dell'antichissima città di Gubbio", Brigonci, Venezia, 1689, p. 47, opera trattante le biografie di tutti i più grandi eugubini, così scrive di Costacciaro: "È riguardevolissimo fra' gli altri Castelli di questa giurisdizzione il prefato luogo di Costacciaro, sette miglia distante da Gubbio, per aver dato al mondo molti vescovi, e generali d'ordini, e gran moltitudine d'uomini letterati, fra' quali tiene il suo luogo Lodovico Carboni uomo d'insigne letteratura, monsignor Pietro Fauni vescovo, tanto decantato dagli storici, che fu principe del sacro impero, e monsignor Bonaventura suo nipote materno [sic], parimenti vescovo di gran sapere, & abilità". Nel 1888, l'erudito avvocato eugubino Oderigi Lucarelli, alla pagina 611 della sua pregevolissima, ed ancora attuale, opera "Memorie e guida storica di Gubbio", Città di Castello, S. Lapi tipografo editore, così scriveva dell'importanza strategica rivestita, per Gubbio, da Costacciaro: "Prendendo a destra la Flaminia si giunge in poco più, d'un ora all'altra antica terra di Costacciaro, che per circa tre secoli formò al nord la più importante base di difesa della Repubblica Eugubina".

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