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Domenica 28 marzo 2010 |
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L'antica storia di Colmartino lunga più di nove secoli
Costacciaro - Curiosando come topi di biblioteca tra antiche carte e documenti d'archivio si possono scoprire notizie e curiosità davvero interessanti. La località rurale Colmartino di Costacciaro viene citata dall'archivio storico di Gubbio (nella pergamena quinta del fascicolo quarto) già nell'anno 1130, allorché, "regnando il Re d'Italia Lotario II, certo Salagrino (di daniele) dona le terre del suo fondo in Colle Martini (Colmartino, presso il Torrente Scirca), che confinano con S. Andrea (dell'Isola), alla Canonica di S. Mariano di Gubbio". Nel 1156, poi, a Colmartino, oltre, forse, ad un'antichissima chiesa dedicata a San Giovanni, risultava esistere anche una "Domus Berardelli", cioè una dimora di proprietà di un tale Berardello. In essa, il giorno otto di settembre del citato anno, si riunirono, infatti, "il vescovo di Foligno, Anselmo, i monaci avellaniti dell'abbazia di Fonte Avellana e quelli di Sant'Andrea dell'Isola dei Figli di Manfredo". Non sappiamo, in realtà, che davvero fosse questo Berardello, anche se si può ipotizzare che esso appartenesse all'antico e ragguardevole famiglia dei Berardelli di Gubbio. Nel XV secolo, inoltre, tale Domus Berardelli muterà il proprio nome in 'casa di Berardello'. Nella campagne di Gubbio esiste, tuttora, una località denominata "Belardello". A Colmartino di Costacciaro v'è, oggi, un "Palazzo Billi", forse settecentesco, ma fondato, a quanto sostengono alcuni muratori che lavorarono al suo consolidamento strutturale, su strutture molto più antiche, forse, si può supporre, propria sopra quelle della Domus Berardelli del Medioevo. All'origine del Palazzo Billi di Colmartino potrebbe anche esservi stato un membro della nobile famiglia Billi di Gubbio. Euro Puletti
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