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domenica 1 aprile 2007 | ||
Costacciaro, l'importanza della Torre dell'Olmo
Costacciaro - Notevole importanza rivestė, nel medioevo, il castello della Torre dell'Olmo ("Castrum Turris Ulmi"). Fra le pių importanti e strategiche fortificazioni del comitato eugubino, l'alta e possente Torre dell'Olmo, popolarmente detta anche "il Torrone", attestata da documenti d'archivio a partire dal XIV-XV secolo, "invigilava" sul territorio nemico del castello di Sigillo ("Castrum Sigilli"), disteso ad oriente e meridione, la cui giurisdizione spettava all'allora "inimica" cittā di Perugia. Gli ultimi possessori della Torre dell'Olmo (popolarmente detta anche "Torre da l'Olmo") furono i conti Pėnoli ed nobili Tondi di Gubbio. Nei pressi della Torre sorgeva una chiesa che, nel XVII secolo, vedeva l'inizio e la fine d'una solenne processione, ricorrente il giorno della festa liturgica dell'Invenzione della Croce", che cade il tre di maggio. "Santa Croce", com'era semplicemente chiamato il giorno di festa dal popolo, risultava un appuntamento importantissimo per l'annata agricola. Durante questo tempo favorevole, si piantavano, infatti, a scopo propiziatorio dell'annata cerealicola, croci di canna nelle messi. Attorno alla fine degli anni '50 del XX secolo, tale chiesa divenne fatiscente, per cui, negli anni '60, si assunse la decisione , oramai non pių procrastinabile, di ricostruirla. Quest'ultima chiesa č dedicata alla Madonna Assunta, e la festa, che vedeva riunirsi una miriade di contadini dei luoghi circonvicini, vi si celebrava il quindici di agosto d'ogni anno. Euro Puletti |
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