L'estate costacciarola va in archivio con un successo strepitoso

L'unione produce mille iniziative

 

 

Costacciaro - "L'estate costacciarola" 2003 sarà forse ricordata per la varietà e la diversificazione dell'offerta turistica, che un'oculata programmazione ha saputo creare. Quest'anno, come, d'altronde, da circa un quinquennio a questa parte, a Costacciaro la stagione estiva ha riscosso, infatti, un pieno successo, andando parzialmente in controtendenza con quanto è invece accaduto nella rimanente gran parte d'Italia, dove il turismo ha evidenziato più ombre che luci, specie per il vistoso calo delle presenze straniere. Grazie al grande, continuo e totale impegno profuso da amministrazione comunale, Pro-loco, Università degli Uomini Originari, parrocchia di San Marco, associazioni, e singoli cittadini, con là partecipazione attiva dell'intera collettività paesana, difatti, svariate sono state le iniziative portate onorevolmente a termine. Manifestazioni di carattere ricreativo si sono, così, alternate ed avvicendate, in un amalgamato impasto, ad altre di spiccato segno culturale. Sapienti e sane si sono inoltre rivelate le contaminazioni fra gastronomia biologica, danza e cultura popolare. Non sono mancati, poi, veri e propri eventi, che rimarranno, nel tempo, quali autentici fatti nella storia di Costacciaro. Un tale successo non è, però, frutto del caso, poiché le sue basi sono state gettate, ed assai per tempo, con la realizzazione d'importanti infrastrutture turistico-ricettive, come, ad esempio, il rifugio "Mainardi" di Pian delle Macinare, divenuto ristorante "Il Capriccio", e l'assai migliorata accessibilità stradale al Monte Cucco.

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