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Venerdì 23 maggio 2008 | ||
Costacciaro Sul luogo è arrivato anche un elicottero dei vigili del fuoco di Arezzo Precipita con il deltaplano, ferito Svizzero di 50 anni trasferito d'urgenza all'ex Silvestrini Costacciaro - Tragedia sfiorata al monte Cucco. Un deltaplanista svizzero di lingua tedesca, C.M. di 50 anni, è precipitato attorno alle 14e20 di ieri pomeriggio in località Le Pezze sulla piana di Villa Scirca. L'uomo che si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia non sarebbe in pericolo di vita ma le sue condizioni risultano piuttosto gravi. Caduto per decine di metri è rimasto sempre cosciente e grazie al contatto radio con i compagni al campo base ha potuto raccontare in diretta le proprie condizioni. In un drammatico resoconto in attesa dei soccorsi ha parlato di escoriazioni al volto con sangue che usciva dal naso e dalla bocca, forte dolore al polso e al collo. Nel giro di un'ora l'uomo è stato raggiunto da un elicottero dei vigili del fuoco di Arezzo, un mezzo nato proprio per i casi di emergenza dotato di un equipaggio speciale composto da due piloti e due vigili del fuoco. Vista la zona impervia in cui era precipitato praticamente irraggiungibile dai mezzi su ruota, l'elicottero si è avvicinato ad una distanza tale da permettere ai vigili di scendere e imbracare il ferito che è stato quindi trasportato al campo sportivo di Sigillo dove è stato stabilizzato da un medico arrivato dall'ospedale comprensoriale di Branca. A quel punto si è deciso per il trasferimento a Perugia. Due pullman di appassionati di volo libero erano arrivati nella zona del parco del Monte Cucco da alcuni giorni, decisi a sperimentare le correnti della zona considerata tra le migliori d'Italia e nel mondo per gli esperti del settore. Ma la troppa voglia di alzarsi in volo l'ha pagato cara. L'uomo è stato visto precipitare a terra da alcuni compagni e da alcuni residenti che hanno subito lanciato I'allarme. La macchina dei soccorsi si è subito messa in moto con un vasto dispiegamento di forze dell'ordine e soccorsi dai vigili del fuoco di Gaifana, carabinieri, forestale e polizia municipale assieme esperti del Cai. Una vera mobilitazione per soccorrere l'uomo compreso un secondo elicottero poi rinviato indietro. Ma chi conosce queste zone e il deltaplano è convinto che tutto questo si poteva evitare. E non è la saggezza del poi a far parlare quanto la convinzione che sia stata una imprudenza. E' questa l'impressione raccolta sul posto tra gli appassionati di volo. L'uomo si sarebbe alzato in volo con altri quattro compagni nel primo pomeriggio. "Ieri non era la giornata ideale: nessuno di noi è andato a volare. C'erano troppi cumuli nembi, vento forte e accennava a piovere troppo spesso e quando il tempo è così meglio non rischiare" hanno commentato i deltaplanisti della zona. Invece il cinquantenne svizzero ha voluto provare. Provare l'ebbrezza del volo sulle gole e le vallate per poi scendere e atterrare nella piana eugubina nei pressi del parco del teatro romano. Ma in realtà non riporterà un bel ricordo di queste parti: anzi se gli andrà bene assieme a qualche frattura e un forte trauma facciale ricorderà solo lo spavento e le corsie dell'ospedale. Patrizia Antolini e Gianluca Marchese |
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