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Martedì 16 giugno 2009 |
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Costacciaro La storia di un'immagine arcaica Quell'antica pietra scomparsa prima di poter essere studiata Costacciaro - Fino a circa il 1960, una stanza del casolare agricolo di Trebbio di Costacciaro mostrava la presenza d'un altare di pietra, dietro al quale campeggiava, murata sulla parete di fondo, una grande pietra arenaria di forma rettangolare scolpita con l'immagine, di sapore arcaico, d'un cavaliere. Qualche anno dopo, prima del definitivo abbandono dell'immobile rustico da parte dei contadini, sembra venissero i francescani di Costacciaro, per la sconsacrazione, a rimuovere la pietra sacra dell'altare, mentre la casa fu abbattuta e della citata pietra, col suo rilievo scultoreo non si seppe più alcunché. Potrebbe essersi benissimo trattato dell'antichissima chiesa di San Michele Arcangelo di Trebbio, dipendente dell'abbazia longobarda di Nonantola, ed il cavaliere stesso (curiosamente denominato "fantino) aver rappresentato proprio San Michele Arcangelo nell'atto di trafiggere il dragone infernale. Al di là delle ipotesi, tuttavia, occorrerebbe rintracciare il manufatto, per fotografarlo e poterlo, così, studiare. Potrebbe, infatti, trattarsi d'un raro esempio di scultura romanica. Euro Puletti |
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