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Rubano soldi, attrezzi e fanno danniRazzia alla media Bartoletti
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Costacciaro - Un atto così odioso che a stento potrebbe essere classificato come "bravata". È questa l'opinione degli insegnanti e del personale Ata, ma anche degli stessi alunni, della scuola media "Efrem Bartoletti" all'indomani del raid notturno con il quale, fra giovedì 6 e venerdì 7, alcuni sconosciuti sono penetrati all'interno della scuola, facendo razzia di tutto quello che sono riusciti a portar via. Probabilmente arrampicandosi dalla scala di sicurezza e forzando una delle finestre delle classi del secondo piano, gli ignoti sono riusciti a raggiungere i locali della scuola media; qui, hanno scassinato alcuni cassetti ed armadietti, da uno dei quali hanno letteralmente staccato un'anta, rubando tutto quello che poteva essere portato via: i poco più di 60 euro derivanti dagli incassi della vendita dei giornalini d'istituto, ma anche materiale di cancelleria come vari pennarelli, un taglierino, una calcolatrice. È probabilmente per non aver trovato altro materiale di valore che i vandali hanno fatto razzia degli attrezzi custoditi in un armadietto del bidello della scuola: un trapano a percussione, un seghetto alternativo, varie chiavi, cacciaviti e pinze. Ma non ancora soddisfatti del bottino racimolato, gli ignoti hanno poi danneggiato la macchina del caffè, nel tentativo di rubare le monete al suo interno e, come ultimo atto vandalico, hanno strappato le due bandiere, quella italiana ed europea, issate sopra l'ingresso della scuola. Bandiere che sono poi state ritrovate, il giorno dopo, nel parco sottostante al Palazzo Chemi. "È con quest'ultimo atto che hanno fatto capire il loro grado di civiltà" hanno commentato gli insegnanti, che era da tempo che avevano segnalato alcuni tentativi all'interno dell'edificio scolastico, nelle ore notturne. Di questo indagheranno ora i carabinieri, che nella mattinata di sabato hanno effettuato un sopralluogo a scuola per acquisire elementi utili alle indagini.
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