Mercoledì 23 marzo 2011

Costacciaro i due rami sono stati nominati "Fratelli d'Italia" e "Aria 150"

Scoperte nuove grotte nel monte Cucco

Costacciaro - Come ha recente scritto Antonello Massimi Alunni, rilanciato da Andrea Scatolini, su "Scintilena", notiziario online di Speleologia, in questi ultimissimi giorni di celebrazione dei centocinquant'anni dell'unità d'Italia, nel cuore pulsante del complesso ipogeo di monte Cucco sono stati scoperti due nuovi rami: "Fratelli d'Italia" e "Aria 150". Queste due nuove diramazioni del Cucco profondo, che costituiscono, insieme, quella che è stata battezzata come "La regione del Cucco Libero", percorse da molta aria, presentano, rispettivamente, uno sviluppo di 200 e 300 metri circa. "Fratelli d'Italia", in particolare, tocca una profondità di 590 metri, mentre, lo stesso, punta verso sud, in direzione della risorgenza di Scirca. "Aria 150" è, invece, un meandro epigenico fossile di grandi dimensioni. Come ha scritto Andrea Scatolini - uno degli scopritori - "All'esplorazione stanno partecipando, da anni, speleologi di tutta Italia: campani, laziali, umbri, marchigiani, romagnoli, anche trentini, che non lavorano in contrasto, ma uniti; il "Ramo Fratelli d'Italia" e il Ramo Aria 150" stanno a ricordare l'unità d'Italia".

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