La curiosità La parola allo storico locale, Ruggero Lupini

Un maestro di storia fra i Longobardi

 

 

Costacciaro - Lo storico locale Ruggero Lupini narra la sua formativa esperienza d'insegnante presso la comunità "longobarda" di Vionica di Foligno. "Vi sono, in Umbria, comunità di lontana origine longobarda, viventi ancora secondo i costumi di tale antico popolo germanico, che nessun governo è riuscito a sopprimere: fra queste, quella di Vionica di Foligno. Durante la mia carriera di insegnante, io vi fui nominato quale maestro elementare nell'anno scolastico 1950/1951. Avendo tre bambini piccoli, rispettivamente di 1, 4 ed 8 anni, decisi di abitare sul posto con la famiglia. Per aiutarmi, i paesani sgomberarono l'unica abitazione disponibile: una povera stamberga adibita a fienile. Per renderla agibile, pagai, anticipatamente, due anni di affitto e, a mie spese, rifeci la porta d'ingresso e ingrandii l'unica finestrella della grande cucina. Questa casa diventò, ben presto, il circolo ricreativo giornaliero delle ragazze, durante il giorno, e degli uomini, nel corso della sera; disponevo, infatti, di due irresistibili attrattive: l'unico apparecchio radio, ed il solo grammofono del paese. Tutta la popolazione delle 20 famiglie ne fu entusiasta, non avendo mai avuto un maestro elementare residente, ma solo un insegnante che vi si recava sempre da Foligno con la moto. Dopo un mese d'entusiastica convivenza, l'assemblea straordinaria della comunità decretò che la famiglia del maestro Ruggero Lupini "Peppino", finché avesse risieduto a Vionica, fosse considerata, a tutti gli effetti, come 21mo membro. E, così, fummo tutti felici e contenti. In verità, ancora oggi, dopo 55 anni, mi ricordano con affetto e stima e mi invitano. Dai loro racconti ho ricevuto in eredità tanta cultura e sapere e, soprattutto, la conoscenza della straordinaria comunità longobarda di Vionica ".

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