mercoledì 28 febbraio 2007

Prende il posto del dimissionario Morelli. Cenci vice presidente

Fabrizi a capo dell'ente Parco

Sigillo - L'assemblea del Consorzio di gestione del Parco del Monte Cucco ha eletto il nuovo presidente. Si tratta di Ermenegildo Fabrizi, delegato del sindaco di Fossato di Vico, e lui stesso assessore del Comune nelle materie dell'Ambiente e dello Sport. Fabrizi, inoltre, ha ricoperto dall'aprile 2005, anche la carica di vice presidente del Parco. L'elezione è avvenuta a scrutinio segreto e a maggioranza assoluta dei componenti l'assemblea, nel corso della seduta di ieri. Nella stessa seduta e con le stesse modalità di votazione, è stato eletto anche il nuovo vice presidente nella persona dell'attuale vice sindaco di Scheggia e Pascelupo, Flavio Cenci. Alla seduta erano presenti, oltre naturalmente agli eletti, il presidente della Comunità montana Alto Chiascio Catia Mariani, il sindaco di Sigillo Antonella Brancadoro, il sindaco di Costacciaro Rosella Bellucci, il vice presidente dell'Università degli Uomini Originari di Costacciaro Igino Castellani. Il rinnovo delle cariche al vertice del Consorzio di gestione del Parco, si è reso indispensabile a seguito delle dimissioni rassegnate da Giuseppe Morelli dall'incarico di presidente, e dovute a motivi strettamente personali. Il passaggio di consegne è stato perfezionato a tempo di record: appena otto giorni intercorsi tra le dimissioni del presidente uscente e l'insediamento del nuovo, a riprova dell'importanza che le amministrazioni comunali della fascia Appenninica danno al funzionamento del Parco. Ermenegildo Fabrizi nell'assumere l'incarico, ha ringraziato il suo predecessore Giuseppe Morelli per l'intensa attività prestata a favore del Parco e per l'impronta significativa impressa alla gestione dello stesso. D'intesa con il neo eletto alla carica di vice presidente, ha anche dichiarato di voler proseguire nell'opera intrapresa da Giuseppe Morelli, nel segno della continuità. E come inizio non è sembrato affatto male. E non solo ai presenti, è parso di capire.