mercoledì 19 luglio 2006

Per i settanta anni dalla morte avvenuta in Etiopia del soldato del Genio

Il paese ha ricordato Quirino Cinti

Costacciaro - Agli inizi di luglio, il 2 per la precisione, si sono celebrati i 70 anni dalla morte. del soldato del Genio Quirino Cinti di Villa Col de` Canali, ricordato da una lapide nel paese natale. Nato il 18 gennaio 1911, da Giuseppe Cinti e Assunta Lupini, Quirino Cinti aveva solo ventiquattro anni, alla scoppio della guerra, nel 1935. Come molti altri giovani Villanti, era, però, già stato pronto ad obbedire al richiamo imperioso della patria, nella vana speranza, sbandierata dal fascismo, di un "posto al sole", di una "bella abissina", e di un avvenire più prospero e sereno. Non lo sapeva, ancora, infatti, Quirino che i proclami propagandistici del regime dovevano, in realtà, mascherare l'ingiustizia d'una guerra di conquista coloniale: quella d'Etiopia del 1935‑1936. Partito volontario insieme ad altri arditi di Villa "per l’Africa Orientale destinati", Quirino aveva perso la vita nell'afoso luglio africano del 1936, appena venticinquenne, per tifo, intossicazione del sangue e arresto cardiocircolatorio, nella base intendenza di Euda Jesus, o Enda Jesus, allora comandata dal tenente colonnello, poi generale di brigata, e medaglia d'oro al valor militare, Dardano Fenulli, eroe della resistenza. Così sta infatti scritto nel registro degli atti di morte, in tempo di guerra, dell'ospedale da campo n. 547, a pagina 65, ed al n. 63 d'ordine. "L’anno 1936, il giorno due del mese di luglio, nell’ospedale da campo n. 547, in Euda Jesus, mancava ai vivi, alle ore tredici e minuti venti, in età di anni venticinque, il soldato Cinti Quirino del decimo reggimento genio 66esima compagnia zappatori artieri divisione. "Sila", nato a Costacciaro il giorno undici, figlio del fu Giuseppe e di Lupini Assunta, celibe, morto in seguito a febbre tifoidea (tossiemia collasso cardiaco) sepolto ad Euda Jesus Forte Gallino cimitero di guerra". Quirino fu dunque subito sepolto in Etiopia, ad Enda Jesus, Makallè, presso la fronte difensiva di Forte Galliano, non lungi dal Passo di Dogheà.

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