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Un impianto semaforico e mille problemi a Costacciaro "Imbuto sulla Flaminia" Emergenza a Villa Col dé Canali
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Quella dell'installazione, in corso d'opera, di un impianto semaforico a Villa Col de' Canali; nel comune di Costacciaro, sulla strada Flamima è una questione assai complessa. Che merita di essere raccontata per filo e per segno. Considerata la grande pericolosità della doppia curva ad "esse", con strozzatura, del Ponte del Fosso, con i mezzi pesanti che pressano, letteralmente, i pedoni verso il parapetto del ponte, e con il rischio, reale, che questi vengano schiacciati, o sbalzati giù, nei dieci metri di vuoto sottostante, l'ex amministrazione Morelli aveva dato corso a numerose richieste verbali dei cittadini di Villa, affinché si facesse qualcosa per mettere in sicurezza quella "curvaccia". Costacciaro ‑ In vista della risoluzione del problema, si tennero, allora, numerosi incontri tra la passata amministrazione e l'Anas, cui era, allora, di competenza la Flaminia, sia per la curva citata sia per l'infido dosso della località Case Nuove. Fu, così, stabilito che il Comune avrebbe dovuto realizzare il progetto per il dosso, mentre 1’Anas si sarebbe occupata della curva di Villa. Successivamente alla presentazione del progetto, però, le competenze sulla Flaminia passarono alla Regione dell'Umbria. Fu così che la trascorsa Amministrazione prese immediati contatti con la Regione, la quale, sollecitata in tal senso dal Comune, inserì, nel proprio piano triennale dei lavori pubblici, i due interventi, per un importo complessivo di 2 miliardi e mezzo delle vecchie lire. Conoscendo i tempi lunghi della burocrazia, si è pensato, nell'attesa, ad un provvisorio "intervento tampone": un semaforo, in attesa di allargare la sede stradale della curva, rendendola, così, più sicura. Il Comune, nel frattempo, farà l'impossibile per accelerare, al massimo, i tempi di realizzazione dell'opera. In questo imprecisabile lasso di tempo, il semaforo, sia pure provvisorio, rappresenta l'unica soluzione per il problema del rischio dei pedoni, anche se potrà, forse, causare taluni ineliminabili disagi: lo smog, il rumore, le code. L’Amministrazione è già intervenuta sul posto, dopo le prime, vivaci proteste di alcuni cittadini, ed ha ottenuto che il progetto dell'impianto semaforico, in piena esecuzione, e, anzi, già parzialmente attuato, subisse alcune modifiche: si è rimosso, ad esempio, il semaforo dalla facciata di un'abitazione privata, dove creava, effettivamente, un certo intralcio; si installeranno, fra poco, alcuni semafori ripetitivi alla confluenza con la Flaminia delle vie Settimio Pambianco e della viuzza del Ponte del Fosso. L inserimento sulla Flaminia sarà, forse, un po' più delicato, è vero, ma solo per coloro che svoltano a sinistra, poiché l'immissione, sulla destra, rimane, pressappoco, come prima. C’è da dire, poi, che, dopo una certa ora della sera, che dovrà essere, a breve, stabilita, il semaforo diventerà lampeggiante, per cui i disagi non si protrarranno molto oltre il far della notte. Il traffico veicolare pesante, inoltre, sembra destinato a diminuire sul nostro tratto di Flaminia, poiché, all'imbocco della Strada Statale n. 76 "della Val d'Esino", e della Statale n. 452 "della Contessa", sono stati collocati altrettanti cartelli che consigliano, agli autotrasportatori, un percorso alternativo, passante per la circonvallazione di Gubbio.
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