Mercoledì 5 marzo 2008

Il ricordo di una testimone

La Confraternita del Gonfalone

Costacciaro - (e.p.) Fino ai primissimi anni '50 del XX secolo, come ben ricorda l'erudita insegnante costacciarola Anita Gambucci, si conservano gli ex locali direttivi della Fraternita di Costacciaro, ovverosia della Confraternita del Gonfalone, dei Bianchi, o del Crocefisso. Sulla facciata di quest'edificio, stando alla citata testimone oculare, si aprivano tre portali ad arco. Due, medioevali, costituiti da pietra calcarea del Monte Cucco, immettevano, scendendo qualche gradino, in due contigue, ma distinte e piccole aule chiesastiche, con tanto di altarini e pareti affrescate. Quegli stessi affreschi, poi, uno dei quali rappresentante un "Eterno Padre", furono trasportati, a massello, in una sala dell'ex convento francescano di Costacciaro.