Gli eugubini che militarono nell'ordine dei monaci guerrieri

Sforzolini, la famiglia dei templari

 

 

Gubbio - A Perugia sono appena concluse le iniziative del progetto europeo "Milites Templi" dedicato al patrimonio storico e artistico ereditato da questo ordine di monaci guerrieri. Anche Gubbio su questo fronte ha qualcosa da dire. "Battista Sforzolini, cavaliere del Tempio di Gerusalemme, fu uno dei più prodi guerrieri del suo tempo; fu sempre il primo in tutti i più pericolosi azardi; non si sottrasse mai ai pericoli, quasi sormontò co' l valore, e co' l senno, e nelle più spaventose mischie diede à vedere, che un cuore generoso non trova pericolo, che lo spaventi". Templare, o, più probabilmente, Gerosolimitano, o Giovannita fu anche un altro Sforzolini, il "cavaliere di Rhodi" Guido Sforzolini (cfr. Bonaventura Tondi, L'esemplare della gloria; overo i fasti sacri politici e militari dell'antichissima città di Gubbio, Brigonci, Venezia 1689, p. 47 - ristampa anastatica per i tipi della Arnaldo Forni Editore, Bologna, 1978). Nella chiesa di San Francesco di Gubbio esiste la cappella ed il blasone bipartito dell'antichissima e nobile famiglia eugubina, di probabile ascendenza germanica, degli Sforzolini. Nel blasone compaiono un leone rampante dorato in campo azzurro, da un lato, e tre bande rosse oblique, in campo bianco, dall'altro. Gli Sforzolini sono fra i pochissimi templari eugubini di cui ci sia giunta memoria. Cavaliere di Rhodi fu l'eugubino Martinozzo Chiocci, e, Gerosolimitano, il concittadino frà Emilio Tondi. Nel 1430, Andrea di Ludovico, eugubino, fu ministro generale dell'Ordine dei Crociferi (da non confondere con i Templari).

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