domenica 22 aprile 2007

Costacciaro Botanici alla ricerca di specie rare

Studiosi di orchidee spontanee

Costacciaro - Nei giorni scorsi un gruppo di sei fra botanici e botanofili, facenti parte della costituente sezione umbra del Gruppo italiano per la ricerca sulle orchidee spontanee (Giros), guidati dall'autorevole esperto ternano Pino Ratini e accolti da un socio locale, si è recato in visita all'interessante museo-laboratorio del Parco di Monte Cucco a Costacciaro, essenzialmente consacrato all'illustrazione, al funzionamento ed alla possibilità di fare esperienza dei sistemi carsici profondi dell'Appennino umbro-marchigiano. Un'esperienza che merita di essere raccontata per filo e per segno. In tarda mattinata, lo stesso gruppo di naturalisti è stato, quindi, accompagnato, dallo storico locale Guerriero Simonetti, a visitare la splendida chiesa duecentesca di Santa Maria Assunta di Villa Scirca e, immediatamente dopo, la comitiva di studiosi si è diretta verso le pendici del Parco del Monte Cucco (dove, finora censite, vegetano, complessivamente, ben 41 specie d'orchidee, ripartite in 17 generi). Più precisamente, questi ricercatori d'orchidee sono ascesi al "Poggio de le Salare" del "Monte Sassubaldo", situato a sud-est di Villa Scirca, dove, fra l'altro, giacciono i misteriosi ruderi di "Castelvecchio": un'antica fortificazione d'origine medievale. Le specie d'orchidee spontanee osservate, riconosciute e fotografate in giornata sono state, complessivamente, quattro, cui aggiungere un raro ibrido naturale. Verso sera, infine, spostatosi in località "Mosciano", nella campagna di Villa Col dè Canali, il gruppo ha potuto localizzare tre piante non fiorite d'orchidea del genere Ophrys, i cui esemplari potrebbero facilmente essere ricondotti alla rarissima specie Ophrys speculum, la quale, in tutta l'Umbria, non fiorisce che qui. Insomma un'esperienza che ha soddisfatto i partecipanti.

Euro Puletti