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Anno 3° numero 73 maggio 2004
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"Per un comune unico" Le proposte e gli obiettivi della lista civica di centrosinistra "Per Costacciaro" nelle parole della candidata a sindaco Rosella Bellucci. Già presente nelle ultime amministrazioni Morelli, la Bellucci ha accettato la nuova parentesi in ambito amministrativo. Come si è arrivati alla sua candidatura? "Si era chiesta la disponibilità per questo ruolo al vice sindaco Emilio Bellucci che per motivi personali ha rinunciato pur rimanendo in lista. La proposta è caduta quindi sulla sottoscritta. Ho accettato di buon grado in simbiosi con il mio operato precedente, ovvero portare avanti quell'impegno civico e sociale per il territorio a cui credo fortemente". Su quali basi verte il vostro programma? "Sarà un lavoro di continuità del doppio mandato Morelli incentrato sul turismo come volano di sviluppo dell'economia in grado di produrre una ricchezza diffusa sul territorio e con la conseguente capacità di integrare un insieme di altre attività. E poi un lavoro per completare i passaggi fatti con gli investimenti sui beni materiali". Ovvero? "Si sono investiti circa 10 miliardi di vecchie lire per viabilità, museo, grotte eccetera. Ora sono necessari investimenti sulle risorse immateriali. Creare figure professionali in grado di rendere adoperabile al meglio quanto realizzato". Altro in cantiere? "Un forte impegno sarà diretto alla gestione associata dei servizi con i comuni della fascia nell'ottica di una maggiore efficienza e nella prospettiva della costituzione del comune unico. E non dimentico un ampio sostegno alle nuove tecnologie, in particolare l'implementazione nel territorio della banda larga per lo sviluppo dei servizi a distanza". Per chiudere, com'è la situazione attuale sulla questione delle grotte? "Dopo qualche discussione finalmente siamo nella fase di emanazione del bando pubblico di gara per concretizzare successivamente il via degli interventi". Tutto ok con l'Università degli Uomini Originari? "Restano un interlocutore fondamentale per lo sviluppo del territorio senza dimenticare il ruolo complessivo della cittadinanza che, ed è un altro nostro obiettivo, va maggiormente coinvolta nei processi decisionali". Guido Giovagnoli |
"Vincere la sfiducia" Il mio desiderio? Far tornare a collaborare cittadini e Comune" il nome di Ermanno Tamorri è uscito fuori a sorpresa poco più di una decina di giorni fa, quando gli ambienti dell'opposizione di centrodestra sembravano quasi ormai pronti ad ammainare la bandiera. E invece, ironia della sorta, ecco che l'uomo nuovo che insegue il sogno di un cambiamento si è materializzato portando con sé entusiasmo e uomini nuovi. Insomma ha fatto di nuovo volare in alto le speranze di certi ambienti (non a caso è comandate Alitalia). "Ho deciso di accettare la sfida - ha affermato Tamorri che da dieci anni ha scelto di vivere a Costacciaro perché in città c'è un clima di rassegnazione e di sfiducia per quanto riguarda la partecipazione e la collaborazione tra cittadini e Comune. Una collaborazione che ho intenzione di riallacciare se avrò l'opportunità di guidare 1'amministrazione comunale". Per carità belle parole, ma come è possibile farlo in concreto? "Creando dei gruppi di cittadini che al di fuori del Consiglio Comunale propongano e vigilano sul nostro operato, rimettendo in moto così tutta la passionalità e le energie della comunità". Il punto del suo programma al quale è più legato? "Sinceramente a tutti: dalle grotte, passando per gli Uomini Originari arrivando fino al Parco. Ma se devo scegliere ho in mente di realizzare una aviosuperficie per creare un indotto turistico maggiore e di qualità economica più alto che porterebbe alla città nuova linfa". Nicola Bossi
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LETTERE AL DIRETTORE PICCANTE IRONIA SULL’UTILIZZO DELL’APPARECCHIO LUNGO I COMUNI DELLA FASCIA L’autovelox? Prima voce dell’entrate comunali dopo l’Ici Egregio direttore, nei nostri paesi da Fossato di Vico a Scheggia 1'autovelox utilizzato per controllare la velocità dei veicoli impazza, pertanto voglio approfondire le ultime questioni relative all'utilizzo dell'apparecchio. Il "Corriere dell'Umbria" dell' 11 maggio 2004 riporta la notizia di un camionista diretto nella nostra regione che all'uscita dalla galleria del Furlo è incappato nella polizia stradale dotata di autovelox. L’autista colpito dal raggio laser emanato da questo aggeggio ha perso il 30 per cento del campo visivo, come hanno accertato i sanitari dell'ospedale di Città di Castello. Lo staff di legali della società di trasporti ha denunciato la polizia stradale per il presunto danno provocato al dipendente. L'Anvu, associazione delle polizie municipali e locali, ha protestato al Ministero chiedendo di razionalizzare l'uso degli autovelox, poiché gli associati non vogliono dare l'immagine di moderni gabellieri gestiti dai comuni per fare "cassa" e ingrassare a suon di miliardi i parassiti che offrono ai comuni l'attività di controllo dei telelaser "chiavi in mano" dietro versamento di una quota che va dal 20 al 50 per cento delle multe, senza che la Corte dei Conti intervenga per la distrazione di questo danaro dal bilancio comunale. Ma ormai le multe erogate dall'autovelox costituiscono la prima voce delle entrate comunali dopo 1'Ici ed è difficile cambiare le mentalità. Sulla base della riforma Lunardi, chi voleva opporre al giudice di pace la sanzione erogata per le violazioni al codice della strada doveva versare una grossa cauzione in danaro e recarsi di persona nell'ufficio del giudice, magari a centinaia di chilometri di distanza, tanto da scoraggiare il ricorso. La Corte Costituzionale applicando l'art. 24 della Costituzione, che assicura anche ai non abbienti la difesa davanti a ogni giurisdizione, ha sancito che si può fare opposizione al giudice di pace senza versare la cauzione e tramite raccomandata, rendendo il ricorso accessibile a tutti. Ritornando ai nostri "cari" autovelox, con tutta la buona volontà di rispettare i limiti, neppure ci accorgiamo di attentare alla sicurezza del traffico se sulle strade dritte e poco abitate andiamo a 55 km/h anziché a 50. Giuseppe Giuliarelli Costacciaro
CGIL: ogni martedì nuova presenza a SigilloLa CGIL del territorio dell'Alto Chiascio, visto il proliferarsi delle attività economiche e commerciali, a volte anche di carattere precario, presenti nei comuni della fascia, ritiene utile aumentare le presenze della CGIL nella sede di Sigillo, in via Galliano, 18/B. Ciò al fine di tutelare di più i nostri iscritti, i nostri utenti, i cittadini residenti in questo territorio. La scelta si è resa impellente, anche alla luce della nuova precarizzazione del rapporto di lavoro dipendente a seguito dell'entrata in vigore della legge 30/2003, meglio conosciuta come legge Biagi. Per tanto, per limitare i danni è necessario che i lavoratori vengano correttamente informati preventivamente sulle normative vigenti. Oltre le attuali presenze che sono il primo venerdì di ogni mese ‑ ore 08.40‑10.30 – INCA-CGIL responsabile Mara Sensi per lo svolgimento delle pratiche previdenziali e assistenziali e tutti i venerdì di ogni mese ‑ ore 09.00‑12.00 SPI‑CGIL - responsabile Renato Ricci per lo svolgimento delle pratiche riguardanti pensioni italiane ed estere eccetera, a partire da martedì primo giugno 2004 la nuova presenza: tutti i martedì di ogni mese ‑ ore 16.00 19.00 ‑ CGIL responsabile Mario Luchetti per le informazioni di carattere confederale sulla politica generale della CGIL, per risposte relative a controllo busta paga, normative contrattuali, previdenza complementare, co.co.co, permessi di soggiorno, regolarizzazioni badanti, part‑time eccetera. CGIL GUBBIO Mario Luchetti |
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