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Numero 03 giovedì 18 febbraio 2010 |
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PROGETTO Itinerario verso lo sviluppo del territorio Due regioni lavorano insieme Il Cucco orienta studio ed eventi
A 700 anni dal processo di Gubbio all'ordine dei cavalieri templari, celebratosi nella città di pietra l'anno del Signore 1310, il Gruppo Studi Natura & Cultura, informalmente costituitosi tra umbri e marchigiani portatori delle più disparate esperienze e competenze, si costituirà in uno stabile sodalizio, l'Associazione Antiche Vie del Monte Cucco. Per dar vita a un piano pluriennale di lavoro e promozione culturale e turistica, incentrate su un territorio contornante, a 360°, il Cucco stesso che, da sempre, ne costituisce l'accomunante fulcro baricentrico e unificatore, sia sotto il profilo naturalistico che culturale, specie attraverso le antiche vie transappenniniche che, sin dalla preistoria, lo circuiscono, alla basi, scavalcandolo, ai vertici. La prima iniziativa concreta del progetto Cucco Orienta, già in avanzato stadio d'elaborazione, si chiama Anello del Tempio di Monte Cucco e si prefigge di disegnare uno storicamente credibile itinerario medievale, ricalcando l'antica viabilità storica e rilevando le singolari orme impresse, sul territorio, dai cavalieri templari, i quali vi avevano, a una distanza di meno di 10 chilometri in linea d'aria, ben due sedi stabili: una commenda agricola a Purello di Fossato di Vico e una precettorìa (centro di controllo e comando) a Perticano di Scheggia e Sassoferrato. Otre alle due mansioni templari citate, l'itinerario intende riscoprire, recuperare e valorizzare (con l'incentivo da fornire a ricerche, pubblicazioni e restauri) tutta una serie d'emergenze storiche-artistiche, antropologiche e naturalistiche, specie d'impronta medievale, presenti lungo il percorso, tendendo anche a indicare un nuovo modello di crescita economica e sviluppo sociale possibile ed ecocompatibili per il territorio, tramite la promozione di produzioni enogastronomiche legate alle tipicità locali e all'artigianato, nonché a tutte a tutte quelle attività praticabili sul Cucco: dal deltaplano al parapendio, dalla speleologia al torrentismo, dall'escursionismo, dall'escursionismo, a piedi o a cavallo, alla mountain bike, dallo scii da fondo a quello alpinistico, fino all'arrampicata libera, senza dimenticare la ricerca umanistica, scientifica e leggendaria, ma tutte legate, più d'ogni altra cosa, alla didattica e alla formazione, sana e consapevole, delle più giovani generazioni. Per saperne di più sul progetto Cucco Orienta, l'indirizzo è cucco_orienta@yahoo.it Euro Puletti ♦Promozione Il Parco protagonista nell'iniziativa per incrementare il il turismo L'Umbria va a Milano e ci porta la grotta Costacciaro protagonista con le grotte del Monte Cucco. Nel progetto l'Umbria a Milano, la Regione ha investito sui turista della Lombardia, terza regione per numeri di arrivi e presenze, dopo Lazio e Campania. Nel 2008 gli arrivi sono stati sono stati 192.819 pari al 12,76% e le presenze sono state 451.432, pari all'11,98% con una permanenza media tra 2 e 4 giorni. Il progetto, composto da 8 iniziative diverse per presentare con seminari, mostre e concerti, il territorio umbro in alcuni dei luoghi più importanti della città milanese, ha visto, nella prima giornata, la partecipazione del Comune di Costacciaro, rappresentato dal sindaco Rosella Bellucci, dall'assessore Antonio Bicchielli e dalla guida escursionistica Giulia Marras. Il loro intervento ha voluto presentare l'offerta turistica regionale legata alle grotte del Monte Cucco e alla dorsale appenninica. "Siamo stati invitati - spiega il sindaco - a presentare il Parco del Monte Cucco in un'importante iniziativa della Regione Umbria e questo conferma, innanzitutto, il forte interesse che l'Azienda di Promozione Turistica regionale ha verso territorio e grotta in particolare. Con l'ausilio di un video e di immagini abbiamo avuto la possibilità di far conoscere a una vasta platea di milanesi, appassionati di natura ed escursionismo, l'offerta turistica del nostro territorio, con significativi apprezzamenti per l'unicità degli ambienti e il fascino della proposta. Un'ulteriore occasione di promuovere il territorio a un pubblico attento e interessato, dal quale speriamo di avere significativi riscontri". Roberto Panetta |