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Numero 8 giovedì 10 maggio 2012 |
Il Comune ha creato un progetto per rinnovare le vie del centro storico con illuminazione a LED Esempio di risparmio energetico L'illuminazione è tutta "green"
Costacciaro prosegue la sua marcia verso il risparmio energetico, modernizzando il sistema di illuminazione cittadino. Il Comune ha infatti creato un progetto per rinnovare le vie del centro storico con illuminazione a LED. L'obiettivo finale del progetto è quello di migliorare il sistema di pubblica illuminazione con i nuovi ritrovati della tecnologia green, che assicurano risparmio energetico, riduzione degli sprechi ed una idonea luminosità. Il progetto prevede l'istallazione di moderne lampade a LED da 58 Watt in 109 punti luce da 100 e 150 Watt. In ogni lampione verrà anche montato un regolatore di flusso, al fine di perfezionare il funzionamento delle lampadine stesse. Per realizzare questo piano di riqualificazione cittadina verranno utilizzati i fondi derivanti da un bando regionale, in modo da avere un miglioramento per la comunità senza gravare sule casse cittadine. I risultati, secondo le stime del progetto, porteranno ad un risparmio energetico del 59%. Quasi 33.394 KWh di energia elettrica risparmiati ogni anno per il Comune di Costacciaro, diminuendo la spesa pubblica del Comune ed aiutando l'ambiente, dato che questo sistema di illuminazione permetterà di ridurre le immissioni di anidride carbonica nell'aria, quasi 18 chilogrammi di C02 "risparmiati" alla natura. Viale Ines Marconi, viale Guglielmo Marconi e Via della Roccaccia risplenderanno quindi a breve di una nuova luce, green. Il Municipio non è comunque nuovo a queste iniziative a infatti già aderito, nell'ambito del Patto dei Sindaci finalizzato proprio alla riduzione dei consumi, al progetto “VotiVA+” (http://www.votiva.it) promosso e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall'Unione Europea. Già il nome ci indica l'obiettivo del progetto: votiva, come le lampade votive da cimitero, e A+, come classe di consumo energetico più elevata. Il fine è infatti quello di sostituire tutte le lampadine tradizionali delle lampade votive dei cimiteri con lampade, a tecnologia LED. La scelta di Costacciaro, e quella di altri 17 Comuni umbri, dovrebbe insegnare qualche cosa ad alcune grandi municipalità della regione, come Perugia, Terni, Assisi, Gubbio e Gualdo Tadino, che non compaiono nella lista degli aderenti. Con l'illuminazione delle vie del centro storico tramite lampade a LED, il Comune di Costacciaro ha quindi compiuto un ulteriore passo in avanti verso il risparmio energetico ed economico, ed il rispetto dell'ambiente. Rosa Chiara Scalice Un buon risultato che evita gli sprechi della vita dei cittadini Il LED permette di unire risparmio energetico ed economico a lunga durata e ottime performance. Sebbene il costo della lampada a LED risulti essere in media più alto di quello delle lampadine ad incandescenza, anche dette a filamento, le prime assicurano un durata di funzionamento molto superiore alle seconde, quasi 50.000‑80.000 ore di vita. Inoltre, rispetto alla lampadina classica, la tecnologia LED evita la dispersione di energia sotto forma di calore. Nelle lampadine ad incandescenza solo il 5% di energia utilizzata viene infatti trasformata in luce, il restante 95% di energia si disperde in calore. Questa percentuale si trasforma in 50% nella lampadina a LED, un buon risultato che evita gli sprechi. Un altro fattore positivo nella lampadina a LED è che questa non cessa di funzionare improvvisamente, come quella ad incandescenza alla quale si rompeva la resistenza interna, ma perde progressivamente di luminosità. Tanta è la disparità trai due modelli di illuminazione che l’Unione Europea ha stabilito la messa al bando della lampadina ad incandescenza entro il 2012. La lampadina di Edison andrà quindi tristemente in pensione dopo essere nata quasi 130 anni fa. |