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Numero 04 giovedì 4 marzo 2010 |
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SCI DA FONDO Buona organizzazione e tanta neve. La prima stagione per il sindaco "Tornati punto di riferimento Ora vogliamo ospitare manifestazioni" "Pian delle Macinare è tornato punto di riferimento regionale per la pratica del fondo . A fare un bilancio della prima stagione è il sindaco Rosella Bellucci che aggiunge: "Per il futuro si candida a ospitare manifestazioni sportive ed eventi, al fine di promuovere ulteriormente, con l'importante supporto della Provincia, la pratica degli sport invernali a Monte Cucco". Le abbondanti nevicate che hanno imbiancato Costacciaro a inizio febbraio, infatti, hanno permesso a Monte Cucco di offrire un'immagine suggestiva di sé grazie alla riapertura al pubblico delle piste di sci da fondo di Pian delle Macinare. Il Monte Cucco, con i suoi boschi e le sue valli, è un posto ideale per lo sci da fondo che qui si praticava dagli anni '80, prima di essere interrotto e riproposto con grande successo quest'anno. I risultati sono stati inaspettati: notevole l'afflusso di molti appassionati. Un progetto possibile con l'iniziativa e lo stimolo della Provincia in collaborazione con la comunità montana Umbria Nord e, soprattutto, l'impegno del Comune in simbiosi con l'Università degli uomini Originari di Costacciaro. L'organizzazione è risultata perfetta, tanto da garantire un'ottima percorribilità della strada comunale di collegamento tra la Flaminia e Pian delle Macinare, oltre che una costante ed efficiente battitura delle piste di sci da fondo, grazie all'acquisto e all'impiego di un modernissimo battipista professionale. Molto importante è risultata anche installazione della webcam in una zona nevralgica, che permette di monitorare la condizione delle piste e soprattutto, dato questo di assoluta necessità, la presenza cospicua di neve così da evitare delusioni agli appassionati. Il centro sciistico di Pian delle Macinare (1.135 metri) presenta particolari percorsi ognuno con una differente lunghezza e diverso grado di difficoltà. Tra i più importanti, 1'Anello‑scuola, all’interno del prato delle Macinare, con una lunghezza di 0,5 km (dislivello 2 m) e di difficoltà semplice e l'Anello della Fragolosa, lungo 8,8 km (dislivello 157 m), molto più impegnativo, ma certamente più intrigante per gli esperti. Da segnalare, poi, tra i servizi, la presenza di un campo scuola Pian delle Macinare e di un gatto delle nevi che consente di preparare piste da fondo, percorsi e anelli per lo skatting e per la tecnica classica nei binari. Molto importante infine la riapertura, con rinnovata gestione, del fondamentale servizio ristoro del rifugio Mainardi delle Macinare, in grado di offrire il giusto conforto agli sportivi e ai semplici frequentatori della montagna. Roberto Panetta I cento anni di Albina Bartoletti Festa grande a Costacciaro Cento anni per Albina Bartoletti, compiuti il 27 febbraio. Alla stessa età era arrivato il marito Luigi Agostinelli, nel 2006. "Ringraziando Dio la salute mi ha sempre assistito ‑ dice emozionata a bassa voce ‑ non riesco ancora a crederci'. "Con mio padre ‑ aggiunge il figlio Mario ‑ erano perfetti: che si di buon auspicio anche per me". Albina ha altri 2 figli: Nazzareno, il più grande, vive in Francia e Flavia, la piccola, a Roma.
Memoria Appuntamento per sabato 6 Un libro per ricordare don David Un eroe da conoscere, don David Berrettini medaglia d'oro al merito civile. E’ il libro che, sarà presentato sabato 6 marzo, dalle 10, nella sala San Marco di Costacciaro. Alla presentazione parteciperanno le classi II e III C della scuola secondaria di I grado e all'incontro, coordinato da Pierluigi Gioia, ci sarà lo storico Valerio Anderlini di Gualdo Tadino. Il libro, edito dall'Accademia dei Romiti, narra la toccante vicenda di don David Berrettini, originario di Gualdo Tadino, che sacrificò la propria vita per salvare quella di 23 suoi parrocchiani, abitanti di Marischio nelle Marche, presi in ostaggio dai nazisti. Parteciperà il sindaco, Rosella Bellucci e sono invitati i rappresentanti della società civile, la cittadinanza e le classi della scuola secondaria di I grado di Costacciaro e Scheggia.
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