Anno VII° numero 215 19 gennaio 2008

 

COSTACCIARO

[Puletti ha coinvolto il centro studi di San Bevignate e l'associazione Larti]

Templari

Forte era la presenza dei cavalieri del Tempio di Gerusalemme nel territorio del Parco del Monte Cucco

 

Un itinerario dei cavalieri templari lungo la Fascia

Progetto al vaglio dell'assessorato alla cultura

E’ in studio di fattibilità da parte dell'assessorato alla cultura del Comune guidato da Euro Puletti l'ipotesi di realizzare, su carta e sul terreno, un itinerario templare all'interno del Parco del Monte Cucco. Questo suggestivo percorso dovrebbe ricollegare alcune località e manufatti storici medievali costruiti, retti o controllati dai cavalieri del Tempio di Gerusalemme (i Templari). Tale cammino storico‑artistico‑ambientale potrebbe congiungere, sfruttando il più possibile la viabilità antica e minore, Scheggia (abbazia di Sant'Emiliano in Congiuntoli, i paesi di Perticano e Pascelupo, eremo di Monte Cucco), Costacciaro (chiesa duecentesca di San Francesco e località Badia e Colmartino), Villa Scirca (duecentesca chiesa di Santa Maria Assunta "de Sirca"), Sigillo (antica cripta di Santa Caterina d’Alessandria), Purello (chiesetta di Santa Croce di Collina e quella della Ghea) e il suggestivo centro storico di Fossato. II territorio del Parco del Monte Cucco è uno dei rari che possa vantare l'antica esistenza di due sedi storicamente accertate dei cavalieri Templari. I monaci‑guerrieri del Tempio, infatti, erano presenti con una precettoria a Perticano e con una commenda agricola a Collina di Purello. La prima sede, forse di maggiore importanza, si ubicava a oriente del Monte Cucco e, dal vicino torrente Rio Freddo, prendeva il nome di "Rigo Petroso", o "Rivo Retroso", appellativo attribuito anche alla locale chiesa di San Paterniano (già luogo sacro templare), di antica origine e ora trasformata. Soppresso l'ordine della Milizia del Tempio, della precettoria di San Paterniano di Rigo Petroso e delle sue vaste proprietà fondiarie, entrarono in possesso i cavalieri giovanniti. La "sede centrale" di Rio Petroso doveva possedere, o controllare anche le originarie fondazioni monastiche benedettine dell'eremo di San Girolamo di Monte Cucco e dell'abbazia dei santi Emiliano e Bartolomeo Apostolo in Congiuntoli. I Templari del Monte Cucco furono processati in contumacia a Gubbio, a partire dal 3 marzo 1310. Fra i testimoni dell’accusa va segnalato l'abate Ubaldo Guelfoni di Costacciaro, priore (ma non in contemporanea) dell'abbazia di Insula Filiorum Manfredi di Costacciaro e di quella di San Benedetto Vecchio di Gubbio. La seconda sede prendeva il nome di Santa Croce di Culiano ed era una diretta emanazione dell'abbazia benedettino‑templare di San Giustino d'Arna, ancor oggi presente nelle vicinanze di Piccione di Perugia. Tale dimora di Culiano oggi la ritroviamo soppiantata dalla piccola chiesa rurale di Santa Croce di Collina. Una terza sede, questa volta soltanto probabile, doveva situarsi a Costacciaro, nei pressi della chiesa duecentesca. A Colmartino di Costacciaro, infine, già nel XII secolo, esisteva una enigmatica domus, una dimora di assoluto prestigio, forse anch'essa templare. Nel progetto andranno coinvolti vari Soggetti, fra cui gli enti locali, le parrocchie, il centro di studi e documentazione sui Templari di San Bevignate di Perugia e l'associazione Larti, che riunisce esperti studiosi dei Templari d'Italia.

 

La mini adsl non funziona da novembre

Disagi per gli utenti e Telecom sconta l'abbonamento in bolletta

Mini adsl non funzionante da quasi due mesi. E quanto lamentano alcuni utenti di Costacciaro e Villa col de' Canali, che non possono navigare velocemente in internet dal 23 novembre scorso. Gli abbonati, che attendevano una connessione decente da parecchio tempo, hanno subito contattato il servizio di assistenza Telecom (il 187), imbattendosi, però, in qualche problema con alcuni operatori, anche dopo che un tecnico aveva accertato che la causa del malfunzionamento della mini adsl proveniva da qualche guasto nella cabina della stessa Telecom. Agli utenti, incolpevoli dunque del disagio, al momento Telecom ha rimborsato la quota di abbonamento in bolletta, ma solo per il periodo fino al 10 dicembre, forse contando di risolvere i disagi in breve tempo. Disagi che, invece, sono continuati, impedendo ai clienti di usufruire a pieno del servizio. Anzi, facendoli tornare all'utilizzo della vecchia e "odiata" connessione a 56 kb, che sfrutta la normale linea telefonica. Altri sconti in bolletta sull'abbonamento, dunque, non sono al momento da escludere. A Costacciaro la mini adsl era stata attivata dalla Telecom intorno al 20 ottobre, circa un mese prima degli inconvenienti registrati dagli utenti e, stando a quanto risulta al momento in cui andiamo in stampa, non ancora risolti. Il servizio dovrebbe risultare assai simile, se non identico, a quello attivato dalla stessa Telecom a luglio 2007 nella vicina Scheggia, dove per ora non sono stati riscontrati problemi di sorta e la navigazione risulta stabile.

Gianluca Marchese