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Anno V° numero 167 ottobre 2006
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COSTACCIARO STORIA LA POSSIBILITA' DELL'ESISTENZA DI UN EDIFICIO RELIGIOSO IN LOCALITA' PANTANELLA IL MISTERO DELL'EREMO SCOMPARSO
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Leggendo alcune pagine del settimo volume delle Carte di Fonte Avellana sulle relazioni dibattimentali del processo ai "primi uomini" del castello di Costacciaro nel 1289, si può riflettere sulla toponomastica dell'epoca. Sollecita subito interesse la locuzione toponimica Eremitam Pantanelle. Il 22 aprile 1289, un teste dichiara di essersi recato in montagna "per far visita ad quamdam eremita S. Trinitatis". Il 26 aprile è citata da altro testimone la ristrutturazione da parte di Donnus johannes appartenente al monastero di Sant'Andrea de Insula Filiorum Manfredi di una domus, situata "fusta Sancta Trinitatem". Ancora oggi, sopra la località montana Pantanella, prossima a Pian delle Macinare, esiste il Fontanile della Trinità, dialettalmente Fontanile de la Ternità. Vi era dunque una romita (un romitorio) dedicata alla Santa Trinità nei pressi dell'odierna Pantanella o non si parla, piuttosto, in questi documenti di un eremita solitario dimorante nelle località Pantanella e Santa Trinità? Viene allora subito alla mente il 27enne penitente avellanita beato Tomasso da Costacciaro. Non pare assurdo pensare che all'abbazia di Sant'Andrea de Insula Filiorum Manfredi, nella piana di Costacciaro, corrispondesse un piccolo eremo ubicato sulla soprastante montagna costacciarola, di sua giurisdizione almeno fino al 1290. Interessante, per avvalorare l'ipotesi della presenza di un eremo, e/o di un eremita, sulla montagna del Cucco che guarda Costacciaro, è altresì un documento del 29 novembre 1601. Fra Clemente, eremita dell'eremo di San Girolamo di Pascelupo, risponde per lettera a interrogativi del reverendo Barnaba, canonico regolare a Sant'Ubaldo. Parlando dei luoghi d'eremitaggio eletti a rifugio dal beato Tomasso da Costacciaro sul Monte Cucco, così scrive: "Prima visse in una grotta situata nella Piaggia di Costacciaro e quindi a capo di certo tempo se ne venne qui al nostro San Girolamo, dove perseverò insino all'ultimo di sua vita". La Piaggia di Costacciaro citata da fra Clemente potrebbe essere identificata con una Plagia heremite ("piaggia dell'eremo" o "dell'eremita") menzionata negli atti processuali del 1289. La chiesa della Santa Trinità di Costacciaro fu eretta alla fine del Seicento, quindi ci si deve per forza riferire a un altro luogo sacro, forse originariamente ubicato proprio sulla montagna di Costacciaro. In ogni caso, l'area di Pantanella, situata in una favorevole posizione d'intersezione di più valli, costituì per secoli un crocevia stradale d'una certa importanza, anche per i collegamenti con Pascelupo e la marca anconetana. Euro Puletti
NOZZE D’ORO PER SECONDO E TERESA
Venerdì 6 ottobre, presso la chiesa di Santa Maria Assunta, meglio conosciuta oggi come "La Bianca", il parroco don Ferdinando Maria Dormi ha celebrato le nozze d'oro tra i fedeli coniugi Secondo Cavalieri e Teresa Rughi. Alla ricorrenza erano presenti i figli Tommaso e Assunta, i nipoti Giulia, Alessandra e Simona e il genero Danilo Cianfichi. Dopo la commossa riproposizione del rito sacro è stato lietamente rivisitato anche il banchetto nuziale di tanti anni fa, che questa volta si è tenuto di sera presso "Villa Pascolo" con tanto di allegra serenata. Proprio come ai bei vecchi tempi... |