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Anno VII° numero 243 venerdì 19 settembre 2008 |
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Risorse naturali al vaglio degli esperti Un bilancio del 31esimo convegno nazionale di idraulica Visita al museo del Parco ed escursione a Pian delle Macinare di Francesco Caparrucci Il 31 ° meeting nazionale di idraulica e costruzioni idrauliche che si è svolto a Perugia la settimana scorsa, ha avuto quest'anno un'appendice conclusiva nel comune di Costacciaro. Su invito del sindaco Rosella Bellucci infatti, oltre 30 convegnisti, illustri esperti del settore, nella mattinata di sabato 13 settembre hanno raggiunto in pullman il paese di Costacciaro dove ad attenderli per fare gli onori di casa erano presenti, il primo cittadino, il presidente Zucchini e l'ingegnere Burini di Umbra Acque, Ermenegildo Fabrizi presidente dell' Ente Parco del Monte Cucco. La visita II programma, in parte condizionato negativamente dalle avverse condizioni metereologiche, ha consentito tuttavia agli ospiti di visitare dapprima il museo del parco, dove si è tenuto un breve seminario sul funzionamento degli acquiferi carsici, quindi un sopralluogo al piano carsico chiuso ed alle doline esistenti presso la nota località turistica di Pian delle Macinare dove i convegnisti hanno pure consumato il pranzo all'aperto a base di prodotti tipici locali. La visita guidata si è poi conclusa con un briefing riassuntivo presso la sorgente di Villa Scirca. Ubicata appena sopra l'abitato dell' omonimo paese, a mezza via tra Costacciaro e Sigillo: costruita negli anni '20 è oggi considerata dagli esperti di idraulica e dai naturalisti una delle sorgenti più importanti della regione Umbria. Per via del fatto che la sua acqua limpida e cristallina si conserva ancora incontaminata da forme di inquinamento, e perché la sua portata a caduta consente non soltanto il rifornimento idrico dei paesi di Costacciaro e Sigillo ma anche quello di Perugia. Le riflessioni "Aver ospitato a Costacciaro la tappa conclusiva del convegno di idraulica ha significato per noi portare a conoscenza del vasto pubblico di esperti intervenuti le risorse naturali e idriche del parco del Monte Cucco" ha dichiarato a margine del convegno il sindaco Rosella Bellucci. Grotta visitabile La quale ha peraltro ricordato come l'altra grande risorsa naturale del parco, la grotta, sia in questi giorni di metà settembre già visitabile da chiunque lo desideri attraverso preventiva prenotazione dell'escursione allo sportello servizio informazioni e accoglienza turisti del comune di Costacciaro. Apertura in primavera Mentre l'apertura vera e propria al pubblico di massa avverrà soltanto nella primavera prossima. Il sindaco Rosella Bellucci ha quindi concluso il proprio intervento ricordando come la promozione culturale e turistica delle risorse paesaggistiche del parco del monte Cucco si sia nel tempo arricchita di education‑tour pensati su misura per giornalisti ed esperti di settore. Incontri apostolici nelle chiese di Costa San Savino Lo storico eugubino Cece ne ha parlato al santuario mariano della Madonna delle Grazie Venerdì 12 settembre, nell'ambito della tre giorni di festeggiamenti in onore della miracolosa Madonna delle Grazie di Costa, patrona e protettrice della frazione di Costa San Savino di Costacciaro, organizzata dalla parrocchia di Sant'Apollinare vescovo e martire di Villa Col de' Canali, si è tenuta una conferenza storica sugli interessanti temi storici inerenti al Santuario della Madonna delle Grazie, alle altre due chiese, storicamente esistenti a Costa San Savino, ed alle origini della stessa antica Villa del Castello di Costacciaro. Tale manifestazione culturale, con il nome di "Costa San Savino: frammenti di una storia", rientra all'interno di una più vasta iniziativa congiunta tra il Comune e la parrocchia di San Marco Evangelista, denominata "Alla scoperta delle nostre radici storiche". La relazione scientifica è stata curata dal ricercatore d'archivio eugubino Fabrizio Cece, il quale l'ha tenuta nella suggestiva cornice del santuario mariano della Madonna delle Grazie, edificato, nell'Ottocento, per strappare alla rovina l'affresco d'una prodigiosa maestà rinascimentale, realizzato sopra l'unico muro superstite dell'antichissima chiesa di San Savino della Costa. Cece ha indagato, soprattutto, il versante religioso della storia di Costa, letteralmente setacciando l'archivio vescovile, per far cantare le carte in merito alle tante visite apostoliche vescovili effettuatesi, attraverso il tempo, nelle tre chiese di San Savino della Costa, del Crocifisso e di Santa Maria delle Grazie. Nell'occasione è stato possibile godere dello spettacolo del recentemente restaurato affresco della "Madonna della Costa", intervento reso possibile, l'anno scorso, dal parroco di Costacciaro e dall'imprenditore locale Neri. |