Anno XVIII - N. 5 - 13 marzo 2005

COSTACCIARO

 

 

Il "Pian de la Scirca"

L'importanza di un'area naturale tutta da scoprire

La piana agricola di Villa Scirca ("Pian de la Scirca") è una delle più vaste e fertili della nostra zona. Ci troviamo nella cosiddetta area contigua al parco del Monte Cucco. Dalla piana, di natura alluvionale, si può godere d'una magnifica veduta del versante sudoccidentale del Monte Cucco. II "Pian de la Scirca" è delimitato, verso nord, dal torrente Scirca ("fosso de la Scirca"), corso d'acqua che viene raccolto, e convogliato all'esterno, dal bacino sotterraneo delle Grotte di Monte Cucco. Nella porzione meridionale dell'area pianeggiante, si distende, invece, la vallecola del fosso del Gambero, così chiamata dal nome del corso d'acqua che l'attraversa, un modesto ruscello, ma, comunque interessante perché, nascendo da più polle sorgive (Fontanella, Mollara, Fontemaggio, ecc.), scorre, su terreni subacidi, fra bei boschi di quercia e cerro, ospitando il Gambero (da cui gli deriva il nome) e l'ormai raro Granchio di fiume. Per ciò che concerne la flora che gli fa da corteggio, occorre segnalare, rarità assoluta per le nostre zone, la presenza del Pallon di maggio (Viburnum opulus). Altre piante rare, come la Quercia farnia (Ouercus robur) sorgono nell'area della Fontanella e del cosiddetto " Prato de Caciòla". Su quest'ultirna zona umida vegeta, poi, un fiore rarissimo l'Orchidea acquatica (Orchis laxiflora). Nella polla sorgiva della Mollara (o Le Mollicce) fiorisce, inoltre, l'assai rara orchidea Elleborina di palude (Epipactis palustris), e si riproduce uno sporadico insetto dell'ordine dei Tricotteri, appartenente alla famiglia delle Helicopsychidae, che forma un singolare astuccio a spirale, simile al guscio d'una piccola chiocciola. Nel bel mezzo di fertili campi coltivati, infine, s'innalzano lembi relitti della cosiddetta foresta planiziaria (cioè `dì pianura'), che, fino  a circa un millennio or sono, doveva ricoprire, quasi compattamente, ogni lembo di questo straordinario, ma ignorato, bacino intermontano.

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