Archiviate le due iniziative della fase conclusiva

del progetto “I testimoni dell’innocenza”

In tanti a Costacciaro per testimoniare la morte innocente di 16 persone

 

Costacciaro - La mattina di sabato 29 aprile, a partire dalle ore 10 e fino alle 12 e mezza, nel centro storico di Costacciaro si è tenuto l’appuntamento culminante, e, per quest’anno, conclusivo, del progetto congiunto, tra comune, scuola e consiglio comunale dei ragazzi, dal titolo “I testimoni dell'innocenza”. All’evento rievocativo dei tragici fatti di sangue, legati al brutale rastrellamento nazista del 27 marzo 1944, hanno partecipato, numerosi e coinvolti, taluni parenti delle vittime, alcuni dei quali hanno anche fornito toccanti testimonianze orali, dirette ed indirette.

Nella sala “San Marco”, dopo il saluto e l’introduzione del sindaco Rosella Bellucci, è stato dapprima proiettato un documentario, di circa mezz’ora, preventivamente girato sui luoghi della memoria, il giorno 27 marzo 2006, dal professor Pierluigi Gioia e sapientemente montato dallo stesso. Davvero toccante questo filmato, nel quale il professor Gioia ha saputo mettere in luce i momenti più salienti e toccanti di quella giornata memorabile. Al termine della proiezione, infatti, molti parenti delle vittime, visibilmente commossi, avevano le lacrime agli occhi.

Al filmato ha fatto immediatamente seguito la lettura, da parte di due alunne della scuola media “Efrem Bartoletti”, di alcuni passi, tratti dal libro “Con l’animo sospeso. Lettere dal campo di Fossoli (27 aprile – 31 luglio 1944)” di Ada Michlstaedter Marchesini. Dalle letture, si è passati, poi, a stilare un primo bilancio consuntivo del progetto, compito che è stato affidato al cancelliere vescovile della diocesi di Gubbio, don Ubaldo Braccini, ed allo storico di Fossato di Vico, professor Luigi Galassi. Un fuori programma è stato rappresentato dalla poesia “Pecore de marzo”, una lirica in dialetto, espressamente consacrata al sacrificio incolpevole di tutte e sedici le vittime, composta ed interpretata, sull’onda dell’emozione, dall’assessore alla cultura.

Dopo mezzogiorno, ci si è, quindi, trasferiti all’antico frantoio dell’olio, dove si è visitata un’apposita mostra documentaria, costituita dagli elaborati, scritti, grafici ed iconici, prodotti dagli studenti delle scuole, primaria e secondaria di I grado, di Costacciaro, grazie alla fondamentale mediazione didattica, messa in atto dalle valide insegnanti Patrizia Biscarini e Gabriella Mariucci.

Per l’area del Comune, di Costacciaro, la presidente del comitato di gestione della biblioteca comunale, signora Maria Grazia Vergari, ha, inoltre, esposto raro e prezioso materiale fotografico, inerente a Costacciaro durante il Ventennio e la seconda guerra mondiale. Per cercare di ricreare un’atmosfera il più possibile vicina a quella degli eventi rievocati, la mostra è stata, infine, arricchita da copie fedeli di manifesti e proclami del tempo di guerra, messi gentilmente a disposizione dal signor Anacleto Bellucci. 

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