Domenica 28 gennaio 2007, a partire dalle ore 17 e fino alle ore 19 e 30, si è tenuta, presso il circolo culturale e ricreativo “Scuola di Rancana” di Costacciaro, la presentazione del filmato documentario, realizzato in dvd e vhs, dal titolo “27 marzo 1944: Costacciaro ricorda”.

La serata, organizzata dal comune di Costacciaro, che intendeva, tramite essa, commemorare sia la Shoah sia le vittime del rastrellamento nazista del 27 marzo 1944, si è aperta con il saluto ai convenuti ed una breve presentazione, dei contenuti e delle finalità della manifestazione, da parte dell’assessore alla cultura, professor Euro Puletti.

“Con questo quarto incontro -ha detto l’assessore Puletti- siamo oramai entrati nel secondo anno del progetto congiunto, tra comune e scuola, “I Testimoni dell’Innocenza”, iniziato, a Costacciaro, con il giorno della memoria dell’anno 2006 e proseguito attraverso l’uscita sui luoghi del ricordo del 27 marzo dello stesso anno e l’anteprima del filmato, che andremo fra poco a presentare, del 29 aprile 2006”.

L’introduzione storica agli eventi rievocati è stata, quindi, affidata al professore universitario Giancarlo Pellegrini, nonché al testimone diretto don Ubaldo Braccini, cancelliere vescovile della diocesi di Gubbio.

Ai primi due interventi ha fatto immediatamente seguito una breve presentazione del filmato da parte del professor Pierluigi Gioia e la visione dello stesso documentario (ideato da Euro Puletti e dalla professoressa Patrizia Biscarini), di cui il medesimo Gioia è stato l’autore.

Dopo la proiezione, è toccato, quindi, ai professori Terenzio Baldoni e Luigi Galassi, storici del fascismo e della resistenza nei territori di Fabriano e Fossato di Vico, rilasciare testimonianze ed esprimere commenti e considerazioni sulla serata, il documentario e la Shoah.

Della chiusura di tutti i lavori della manifestazione rievocativa e celebrativa si sono, infine, occupati il sindaco di Scheggia e Pascelupo, dottor Giovanni Nardi, e la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Sigillo, professoressa Elisa Faraoni.

L’assessore Puletti, dopo aver ringraziato tutti i circa 60 intervenuti (alcuni dei quali particolarmente autorevoli, come lo storico locale Giuseppe Pellegrini di Sigillo), ha finito con il dichiarare che il comune di Costacciaro presenterà esplicita richiesta ufficiale alla comunità ebraica italiana, affinché a Tommaso e Dusolina Lupini venga riconosciuto il titolo di “Giusti d’Italia”, per aver essi amorevolmente accolto e protetto tre giovani ebrei fiorentini nell’anno di disgrazia 1944.