“Futuri docenti sulle orme del Gigante Monte Cucco”

La scuola di specializzazione per insegnanti di scuola secondaria (SSIS)

Alla scoperta dell’ambiente carsico dell’Appennino Umbro-Marchigiano

 

Sabato 7 maggio 2005, la professoressa dell’ateneo perugino, Maria Paola Palomba, docente di “Didattica della geografia nei paesi di lingua anglo-germanica e romanza (geo/04)”, ed il dottor Euro Puletti hanno organizzato e guidato, al Monte Cucco, trenta specializzandi ad un’uscita didattica della scuola di specializzazione per insegnanti di scuola secondaria di Perugia. La gita d’istruzione, che ha visto, come detto, la presenza di 30 corsisti SSIS del primo anno nell’indirizzo Lingue Straniere,  ha seguito il presente programma. Alle ore 8:30, partenza da Perugia in pullman, alle 10, arrivo a Villa Scirca e visita guidata alla risorgente carsica delle Grotte di Monte Cucco. Qui, ad attendere ed accogliere la comitiva, erano presenti l’assessore comunale di Costacciaro Daniele Viventi, il consigliere Danilo Cianfichi, e l’ingegner Marino Burini, della società “Umbra Acque”, il quale è responsabile del servizio idrico di tale società e, quindi, anche dell’acquedotto di Scirca. L’ingegner Burini, oltre a mostrare, coadiuvato da due tecnici, la monumentale opera di presa, ha illustrato, con dovizia di particolari, le vicende storiche che hanno condotto alla realizzazione dell’acquedotto di Scirca, il suo attuale funzionamento e la vitale importanza pratica da esso rivestita. Alle 11:30 circa, cortesemente accompagnati dallo storico locale Guerriero Simonetti, si è visitata l’artistica chiesa di Santa Maria Assunta di Villa Scirca. Ripartiti alle 12, alle 12:30 si è giunti a “Pian delle Macinare” (m 1.150 s.l.m.), dove è stata effettuata la sosta-pranzo al sacco sul bellissimo prato omonimo, tappezzato di sgargianti “fiori di maggio”. Alle 14 circa, si è passati, quindi, a visitare la “Grotta de Sant’Agnese” (m 1.050 s.l.m.), androne carsico cui è legata un’interessantissima leggenda popolare. Alle 15:30, si è ripartiti per le Gole di Frasassi, dove, alle 17:30, si è visitato il locale, splendido complesso carsico ipogeo. Alle 19 circa, ci si è, infine, avviati alla volta di Perugia, dove si è giunti alle 20:30, stanchi, ma arricchiti di un notevole bagaglio d’esperienze, conoscenze e coinvolgimento emotivo.

E.P.