Assai significativa è, il Giovedì Santo, la sacra  rievocazione della lavanda dei piedi di Gesù Cristo, solennemente interpretata da dodici individui appartenenti alla congregazione cosiddetta degli <<Apostoli>>, che, per essere tali, debbono sottostare a precise regole comportamentali e morali. La Processione del Venerdì Santo rappresenta uno dei più solenni appuntamenti annuali, essa commemora la morte del Cristo, seguendo le antiche ritualità che erano proprie delle congregazioni e confraternite medievali di Costacciaro, come quelle, gloriose, <<della Nera, o della Buona Morte>>, che aveva come tempio di riferimento la chiesa della Misericordia, e della Bianca o del Crocifisso il cui riferimento spirituale era costituito dalla chiesa di Santa Croce o della Bianca. Appositi statuti regolamentavano le attività benefiche svolte da queste <<Fraternite>>. Questa processione è accompagnata dal canto, solenne e cadenzato dello <<Stabat Mater>> e del <<Miserere>>, intonato, quest'ultimo, in una maniera del tutto singolare dai cantori del luogo.