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Sabato 2 aprile 2005 / Anno VI numero 90 P O L I T I C A |
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V O C I di P I A Z Z A | |
Costacciaro |
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Dal 1289 l'Università Agraria possiede l'intero Monte Cucco e parte dei quo gruppo montuoso Il Comune degli “Uomini originari”COSTACCIARO - L'Università possiede
almeno dal 1289
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Un volume per ripercorrere le tappe salienti dell’evoluzione socio-culturale del Comune appenninico Costacciaro, i primi 60 anniLa ricerca è stata curata da Euro Puletti e Daniele Viventi
ANNALISA PAFFI
COSTACCIARO ‑ L'amministrazione comunale di
Costacciaro ha voluto ripercorrere le tappe salienti dell'evoluzione
socio‑culturale del Comune,
La viabilità. La viabilità era, ovunque, precaria negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale. L'amministrazione comunale guidata dal sindaco Galli risolse i più urgenti problemi relativi alla viabilità interna del capoluogo di comune, e realizzò una apertura della carrozzabile per Rancana, detta "Strada della Fornacetta", nonché nella realizzazione della strada comunale Costacciaro‑Pian delle Macinare. Col primo cittadino Arcangelo Coldagelli si realizza la costruzione del tratto di strada contiguo al Santuario Mariano della Madonna delle Grazie di Costa San Savino, la messa in opera dell'ampio piazzale, prossimo alla medesima chiesa, in località "Il Giardinello", l'esecuzione dei lavori che hanno condotto alla realizzazione del nuovo ponte sul Fosso di Capodacqua, nei pressi di Coldagello. II sindaco Morelli rende operativo l'ampliamento di via della Roccaccia, già iniziato da Silvana Tommasoni, sistema il piano stradale, mette in sicurezza e depolverizza la strada comunale Costacciaro ‑ Pian delle Macinare, asfalta la strada Fontane, Col Martino, Palazzo Billi, e gran parte delle principali strade comunali, e risistema i due viali d'accesso al capoluogo di comune, migliorando la strada Casaccia‑Pascolo, e realizzando una piazzetta e marciapiedi nella frazione di Villa Col de' Canali, e, nel mandato successivo, altri parcheggi nella frazione di Costa San Savino. La distribuzione idrica e l'igiene. Per comprendere in quale contesto d'arcaicità si muovessero ancora i cittadini di Costacciaro nel dopoguerra, basti dire che la prima ordinanza emessa dal sindaco Ruggero Lupini fu quella consistente nella proibizione di gettare l'urina dalle finestre delle case sulla pubblica via. Il sindaco Fedele Galli realizzò l'importante acquedotto di Capodacqua, che risolse, in maniera pressoché definitiva, i problemi di approvvigionamento idrico di molte case sparse, e, segnatamente, dei nuclei di Coldagello e Lanciafame. li sindaco Arcangelo Coldagelli capterà, successivamente, la sorgente Acqua Santa di Caprile, destinandola ad uso idropotabile. Il primo sindaco donna di Costacciaro, Silvana Tommasoni, costruì alcuni acquedotti rurali, prima inesistenti, mentre, più tardi, durante l'ultimo mandato Morelli, si addiverrà al rifacimento della condotta adduttrice dell'opera di presa dello Scirca, ed al risanamento della quasi totalità della rete idrica comunale. |
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Alla scoperta della Costacciaro medievale con i ragazzi della II CCOSTACCIARO ‑ E' prevista per questo pomeriggio, presso la sala San Marco del museo del Parco di Monte Cucco, la cerimonia di presentazione dell'opuscolo informativo, dal titolo "Alla scoperta della Costacciaro medioevale con i ragazzi della II C". A tale iniziativa hanno fornito il loro patrocinio Comune, Parrocchia, Associazione Pro‑loco, Università degli Uomini Originari di Costacciaro e Parco del Monte Cucco. Nello stesso contesto, inoltre, verrà proiettato un video illustrativo, incentrato sul medesimo tema dell'opuscolo, ed intitolato "Il paese delle dieci torri. Viaggio a ritroso nel tempo nella Costacciaro del Medio Evo". Il terzo prodotto, illustrato pubblicamente dal curatore, ingegner Celso Bartoletti, era un plastico che ricostruiva alcuni monumenti storici della Costacciaro d'origine medievale. Tali prodotti sono stati realizzati, nel corso dell'anno scolastico 2003/2004, dalle classi I e II della scuola secondaria di I grado "Efrem Bartoletti" di Costacciaro, che hanno portato, così, brillantemente a termine l'ultima fase del progetto, dell'Istituto Scolastico Comprensivo di Sigillo, I Sentieri del Monte Cucco, dal titolo L'impianto urbanistico di Costacciaro nel Medioevo. Gli alunni sono stati costantemente seguiti, nei diversi stadi progettuali, dagli esperti dott. Euro Puletti ed ingegner Celso Bartoletti e dai docenti del plesso Patrizia Biscarini e Pierluigi Gioia. |
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Servizio civile da primato“Anziani e giovani per la collettività” tra i primi progetti in UmbriaCOSTACCIARO ‑ Costacciaro è stato il
primo Comune della Regione dell'Umbria, insieme a Perugia, ad aver ottenuto
l'approvazione nei primi mesi del 2003 e quindi ad aver realizzato un
progetto di Servizio Civile. Il progetto è stato chiamato "Anziani e giovani
per la collettività”; 4 ragazzi sono stati impegnati mediamente 30 ore alla
settimana da marzo 2004 alla fine di febbraio 2005. Per la prima volta il
Comune di Costacciaro ha potuto realizzare iniziative caratterizzate da un
elevato livello di innovatività e sperimentazione, in ambito sociale e
culturale. Sono
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