giovedì 8 gennaio 2009

 

Costacciaro

Parla il sindaco Rosella Bellucci

Per il 2009 Costacciaro punta tutto sul turismo

GUBBIO ‑ Un anno tra luci ed ombre, difficile dal punto di vista economico, positivo sul piano amministrativo. E' quanto ha affermato Rosella Bellucci, sindaco di Costacciaro in scadenza di mandato che, archiviato il 2008, fa un bilancio di quanto è stato fatto e quanto c'è ancora da fare per il piccolo comune appenninico. "Il 2008 è stato un anno positivo sul piano amministrativo. ‑ ha affermato il primo cittadino ‑ Dal punto di vista dei servizi di particolare importanza è stata l'apertura del primo asilo nido pubblico della fascia appenninica che, nato nell'ottobre del 2007 come sezione primavera, oggi accoglie 18 bambini tra gli 0 e i 3 anni". Ma a Costacciaro sono state sperimentate anche le procedure per la stesura del Piano comunale di protezione  diventato un prototipo da estendere a tutti i piccoli comuni dell’Umbria. Ed ancora le tante manifestazioni culturali messe in atto nel corso del 2008, a partite dall'inaugurazione del Rivellino, la stabilizzazione del personale precario e sul fronte delle, opere pubbliche la realizzazione dei marciapiedi a Villa Col de Canali per la messa in sicurezza della strada regionale Flaminia e il completamento della rete museale. E' infatti in programma per i primi mesi del 2009 il taglio del nastro del nuovo stabile che ospita laboratori ed aule didattiche che vanno ad integrare l'offerta del museo‑laboratono del Parco del Monte Cucco. Proprio il turismo, ed in particolare quello ambientale, è il fronte su cui Costacciaro dovrà puntare per il 2009. A questo proposito è prevista per il mese di aprile l’apertura al pubblico delle Grotte del Monte Cucco che hanno riscosso già un grande successo durante il periodo di visite sperimentali. Il turismo come marcia in più dunque, visto che nel 2008 Costacciaro ha superato per la prima volta la soglia delle l0mila presenze. Tra gli obbiettivi per il 2009 anche gli interventi di consolidamento delle infrastrutture grazie al finanziamento di 500mila euro per i danni causati dal maltempo nel 2005.

V.S.