COSTACCIARO
TURISMO
I DATI DEL 2006 COMMENTATI DAL SINDACO BELLUCCI
Aumentano arrivi e presenze. Boom stranieri
Guido Giovagnoli
"Oltrepassata la soglia delle novemila
presenze con oltre 1.900 arrivi grazie a un'ottima crescita della
presenza di stranieri che, mediamente, hanno soggiornato per 6 giorni e
mezzo e che rappresentano oggi il 50
per
cento del mercato turistico nel nostro comune". Il sindaco di
Costacciaro, Rosella Bellucci, commenta soddisfatta i dati della
stagione turistica 2006 elaborati dal Servizio Turistico Associato.
Elaborazioni realizzate sulla base dei dati comunicati allo stesso da
tutte le strutture ricettive alberghiere e extralberghiere del
comprensorio. Il dato complessivo rispetto al 2005 mostra un + 10,42%
negli arrivi e un + 17,46% nelle presenze con una percentuale di
utilizzazione media delle strutture ricettive che è salita dal 13,94% al
15,46%. "Costacciaro, con le sue sei strutture ricettive, tutte
extralberghiere e 300 posti letto osserva il sindaco Bellucci ‑, ha
visto nel 2006 un flusso turistico diviso a metà tra italiani e
stranieri, con una netta prevalenza dei primi nella durata del
soggiorno. Inoltre la permanenza media è notevolmente al di sopra del
dato regionale che si attesta intorno ai due giorni".
Quali le ragioni di questo incremento?
Innanzitutto la capacità di offerta delle strutture ricettive esistenti,
poi l'esistenza di un 'paniere' capace di soddisfare più motivazioni di
vacanza. I turisti che si avvicinano al nostro territorio hanno
motivazioni diverse che si combinano tra loro: l'ambiente, strettamente
connesso non solo al tematismo del 'luogo di tranquillità nel quale
rilassarsi e rigenerarsi', ma anche a quello della pratica dello sport
all'aria aperta (deltaplano, trekking eccetera); inoltre luogo dal quale
partire per una serie di visite culturali a forte attrattività, non solo
Gubbio, Assisi e Perugia ma anche Urbino e Frasassi. Molto apprezzata
risulta essere anche la qualità dell'offerta enogastronomica delle
nostre strutture ricettive, soprattutto quando mettono al centro i
prodotti del territorio e l'offerta di servizi collaterali come il
maneggio e una ricca rete di sentieri sia nella valle del Chiascio che
nel territorio del Parco.
Le strategie per il futuro?
Maggiore sinergia con le strutture ricettive del territorio per dare più
visibilità, in particolare sulla rete internet all'offerta. Poi penso a
una creazione di una rete vera e propria di percorsi (a piedi, a
cavallo, in bici) nella valle del Chiascio con nuova segnaletica e
cartografia. E ancora messa a regime di un evento annuale in primavera
dedicato alle produzioni agricole ed enogastronomiche di qualità e cosi
anche in estate, legato alla storia del castello di Costacciaro nel
Ducato di Urbino. Infine sostegno a iniziative per l'offerta di servizi
alle strutture ricettive e al turista: accoglienza, guide sul
territorio, pacchetti visita. |
COMPRENSORIO
ERMENEGILDO FABRIZI (FOSSATO) ALLA GUIDA DELL’ENTE,
FLAVIO CENCI (SCHEGGIA) VICE: “ALL?INSEGNA DELLA CONTINUITÀ”
di Gianluca Marchese
Presidente e marchio. Per il Parco del
Monte Cucco cambiamenti nel segno della continuità. Dopo le dimissioni
del presidente Giuseppe Morelli per motivi personali,
ecco
il 27 febbraio l'elezione di Ermenegildo Fabrizi, assessore all'ambiente
e allo sport del comune eh Fossato, già vice dello stesso Morelli al
Parco. Un'elezione a tempo di record, per l'avvicendamento ci è voluta
soltanto una settimana "Segno inequivocabile che nel territorio si vuole
continuare a credere nel progetto Parco", spiega Fabrizi. E a continuare
sulla via intrapresa. "Sì ‑ continua il nuovo presidente ‑ il mio
incarico sarà all'insegna della continuità, anche perché fare altrimenti
vorrebbe dire sconfessare due anni di duro lavoro, durante i quali il
professor Morelli si è impegnato tantissimo per dare un impronta
significativa di sviluppo al Parco". L’elezione di Fabrizi è avvenuta a
scrutinio segreto e a maggioranza assoluta dei componenti l'assemblea.
Nella stessa seduta eletto anche il nuovo vicepresidente, Flavio Cenci,
vicesindaco di Scheggia e Pascelupo. Alla seduta erano presenti, oltre
agli eletti, il presidente della comunità montana Alto Chiascio Catia
Mariani, i sindaci di Sigillo Antonella Brancadoro e di Costacciaro
Rosella Bellucci e il vicepresidente dell'Università degli Uomini
Originari di Costacciaro Igino Castellani.
IL MARCHIO
Nel frattempo, il Parco del Monte Cucco
ha scelto anche il suo marchio. Il bando per il concorso di idee per la
progettazione è stato vinto da "Neo Lab associazione professionale" di
Firenze. Un progetto voluto da Morelli e dal piano di marketing varato
lo scorso anno
che
abbiamo ampiamente trattato su diversi numeri della nostra rivista. Un
bando che ha riscosso grande successo, come spiega Fabrizi: "Sono stati
280 i concorrenti e di questo nuovo marchio presto faremo la
presentazione, alla quale parteciperà anche il vincitore". Altro bando
che va avanti con successo è quello per un incarico professionale per un
esperto di marketing e comunicazione, sempre nell'intento di promozione
di Parco e territorio: "Qui abbiamo avuto 23 partecipanti e a breve
insedieremo la commissione per scegliere il vincitore. Commissione della
quale abbiamo già scelto i componenti, resta soltanto nominarli". La
continuità invocata da Fabrizi è dunque ben visibile. Anche per altri
progetti, come lui stesso ci spiega: "C'è ancora la sentieristica da
completare, il progetto Appennino Parco d'Europa e tante altre
iniziative partite dalla gestione Morelli". Il Parco sembra dunque un
ente più vivo che mai, anche se ogni giorno si trova a fare i conti con
un budget striminzito, pari a 73mila euro all'anno (di cui 50mila da
ministero e Unione europea via Regione e il resto dagli enti del
consorzio). Per un presidente che non recepisce compensi e tanto meno
gettoni di presenza, insomma, c'è molto da fare, ma questa è anche “una
soddisfazione personale - chiude Fabrizi - e mi sento in dovere
ringraziare chi mi ha dato fiducia e ancora con immensa sincerità il
professor Morelli, per l’impronta significativa impressa alla gestione
di questo ente”.
Un grazie sincero al mio
predecessore Giuseppe
Morelli per la spinta
data a questo ente |