COSTACCIARO
[Puletti
ha coinvolto il centro studi di San Bevignate e l'associazione Larti]

Templari
Forte era la presenza dei
cavalieri del Tempio di Gerusalemme nel territorio del Parco del Monte
Cucco
Un
itinerario dei cavalieri templari lungo la Fascia
Progetto al vaglio dell'assessorato alla cultura
E’ in studio di fattibilità da parte
dell'assessorato alla cultura del Comune guidato da Euro Puletti
l'ipotesi di realizzare, su carta e sul terreno, un itinerario templare
all'interno del Parco del Monte Cucco.
Questo
suggestivo percorso dovrebbe ricollegare alcune località e manufatti
storici medievali costruiti, retti o controllati dai cavalieri del
Tempio di Gerusalemme (i Templari). Tale cammino
storico‑artistico‑ambientale potrebbe congiungere, sfruttando il più
possibile la viabilità antica e minore, Scheggia (abbazia di Sant'Emiliano
in Congiuntoli, i paesi di Perticano e Pascelupo, eremo di Monte Cucco),
Costacciaro (chiesa duecentesca di San Francesco e località Badia e
Colmartino), Villa Scirca (duecentesca chiesa di Santa Maria Assunta "de
Sirca"), Sigillo (antica cripta di Santa Caterina d’Alessandria),
Purello (chiesetta di Santa Croce di Collina e quella della Ghea) e il
suggestivo centro storico di Fossato. II territorio del Parco del Monte
Cucco è uno dei rari che possa vantare l'antica esistenza di due sedi
storicamente accertate dei cavalieri Templari. I monaci‑guerrieri del
Tempio, infatti, erano presenti con una precettoria a Perticano e con
una commenda agricola a Collina di Purello. La prima sede, forse di
maggiore importanza, si ubicava a oriente del Monte Cucco e, dal vicino
torrente Rio Freddo, prendeva il nome di "Rigo Petroso", o "Rivo Retroso",
appellativo attribuito anche alla locale chiesa di San Paterniano (già
luogo sacro templare), di antica origine e ora trasformata. Soppresso
l'ordine della Milizia del Tempio, della precettoria di San Paterniano
di Rigo Petroso e delle sue vaste proprietà fondiarie, entrarono in
possesso i cavalieri giovanniti. La "sede centrale" di Rio Petroso
doveva possedere, o controllare anche le originarie fondazioni
monastiche benedettine dell'eremo di San Girolamo di Monte Cucco e
dell'abbazia dei santi Emiliano e Bartolomeo Apostolo in Congiuntoli. I
Templari del Monte Cucco furono processati in contumacia a Gubbio, a
partire dal 3 marzo 1310. Fra i testimoni dell’accusa va segnalato
l'abate Ubaldo Guelfoni di Costacciaro, priore (ma non in contemporanea)
dell'abbazia di Insula Filiorum Manfredi di Costacciaro e di quella di
San Benedetto Vecchio di Gubbio. La seconda sede prendeva il nome di
Santa Croce di Culiano ed era una diretta emanazione dell'abbazia
benedettino‑templare di San Giustino d'Arna, ancor oggi presente nelle
vicinanze di Piccione di Perugia. Tale dimora di Culiano oggi la
ritroviamo soppiantata dalla piccola chiesa rurale di Santa Croce di
Collina. Una terza sede, questa volta soltanto probabile, doveva
situarsi a Costacciaro, nei pressi della chiesa duecentesca. A
Colmartino di Costacciaro, infine, già nel XII secolo, esisteva una
enigmatica domus, una dimora di assoluto prestigio, forse anch'essa
templare. Nel progetto andranno coinvolti vari Soggetti, fra cui gli
enti locali, le parrocchie, il centro di studi e documentazione sui
Templari di San Bevignate di Perugia e l'associazione Larti, che
riunisce esperti studiosi dei Templari d'Italia.
La mini adsl non funziona da novembre
Disagi per gli utenti e Telecom sconta
l'abbonamento in bolletta
Mini adsl non funzionante da quasi due
mesi. E quanto lamentano alcuni utenti di Costacciaro e Villa col de'
Canali, che non possono navigare velocemente in internet dal 23 novembre
scorso. Gli abbonati, che attendevano una connessione decente da
parecchio tempo, hanno subito contattato il servizio di assistenza
Telecom (il 187), imbattendosi, però, in qualche problema con alcuni
operatori, anche dopo che un tecnico aveva accertato che la causa del
malfunzionamento della mini adsl proveniva da qualche guasto nella
cabina della stessa Telecom. Agli utenti, incolpevoli dunque del
disagio, al momento Telecom ha rimborsato la quota di abbonamento in
bolletta, ma solo per il periodo fino al 10 dicembre, forse contando di
risolvere i disagi in breve tempo. Disagi che, invece, sono continuati,
impedendo ai clienti di usufruire a pieno del servizio. Anzi, facendoli
tornare all'utilizzo della vecchia e "odiata" connessione a 56 kb, che
sfrutta la normale linea telefonica. Altri sconti in bolletta
sull'abbonamento, dunque, non sono al momento da escludere. A
Costacciaro la mini adsl era stata attivata dalla Telecom intorno al 20
ottobre, circa un mese prima degli inconvenienti registrati dagli utenti
e, stando a quanto risulta al momento in cui andiamo in stampa, non
ancora risolti. Il servizio dovrebbe risultare assai simile, se non
identico, a quello attivato dalla stessa Telecom a luglio 2007 nella
vicina Scheggia, dove per ora non sono stati riscontrati problemi di
sorta e la navigazione risulta stabile.
Gianluca Marchese
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