Ritrovata da famiglia d'origine
Scopre di avere dieci fratelli
C’è posta per lei” a Costacciaro:
dentro
la busta una favola che può cambiarti la vita. Essere cercati dalla tua
famiglia naturale, assaporare le tue vere radici, dopo un 'buio' di 40
anni, è veramente un lusso per un figlio adottivo: Nicoletta Pantoni, da
oggi ha un motivo in più per sentirsi orgogliosa. Da figlia unica a
scoprire di far parte della famiglia Lanuto, con 10 fratelli, 6 maschi e
4 femmine, una mamma naturale di 82 anni di nome Chiara, non è una
fortuna da tutti. Quarantenne barista del paese, si è creata la sua vita
a Costacciaro, dove vive con suo marito Fabio Morelli e le sue 3 figlie.
La sua storia ha destato curiosità in tutto il paese: in un 'lampo' ha
scoperto di essere nata a Gessopalena, piccolo paesino abruzzese in
provincia di Chieti, e di essere la nona figlia di 11 fratelli. Tutto
nasce un paio di settimana fa quando suo fratello naturale Antonio,
colui che per trovarla si è battuto per anni insieme ad un suo carissimo
amico, giunge a Costacciaro. Incontra il parroco del paese Don Nando e
chiede notizie di Nicoletta, riesce a conoscerla al bar senza svelarle
niente e poi riparte. Da quel momento Don Nando assume un ruolo di
fondamentale importanza nel fare da mediatore in una situazione alquanto
complicata.
Per fortuna tutto va per il meglio e Nicoletta lo scorso
fine settimana decide di partire in quel di Gessopalena e di andare a
conoscere di persona la sua famiglia naturale. Il parroco commosso
commenta: "mi ha dato molta sofferenza questa storia perché dovevo
salvaguardare la famiglia di Nicoletta. Adesso sono molto felice che ha
ritrovato le sue radici e mi auguro che possa nascere in lei una nuova
vita, sapendo che qualcuno che l'ha cercata l'ha fatto solo perché vuole
bene a lei stessa". Emozionata Nicoletta racconta: "E' veramente tutto
così strano, sono in uno stato di confusione totale, mi sembra di vivere
un sogno. Non mi aspettavo veramente tutto questo seguito. E' venuto il TG 3 Abruzzo e anche il TG 3 Umbria ha chiesto le immagini. Sono passata
da figlia unica a 10 fratelli, sono tutti molto dolci e adorabili.
Adesso posso dire che qualche lacuna mi si è colmata, ci sarà posto per
tutti, il cuore è grande per accogliere più persone. Comunque io credo
nel destino e posso dire che mi è andata bene così, la mia famiglia
adottiva mi ha dato tutto. Di mamma posso dire che ne considererò sempre
una sola, Maria, mia madre adottiva, che mi ha cresciuto. Sono felice di
aver conosciuto colei che mi ha messo al mondo, Chiara di 82 anni,
dolcissima; la ammiro tantissimo, non le ho mai portato rancore, capisco
tutta la sua sofferenza. Mi ha raccontato che per me ha pianto tanto,
non è stata lei ad abbandonarmi, ha allevato 10 figli e non le metteva
pensiero crescerne 11. Hanno fatto tutto le suore del brefotrofio di
Chieti, dove lei era stata costretta a portarmi a pochi mesi perché ero
la nona figlia e non aveva più il latte. E' andata a Verona perché
partoriva una delle mie sorelle più grandi, quando è tornata non mi ha
più trovata. Ha fatto anche causa ma non ha avuto i soldi per andare
fino in fondo. Tengo a precisare che la mia famiglia adottiva ha svolto
tutto il percorso legalmente e non ne sapevano nulla di tutto questo. A
40 anni comincia il secondo tempo della mia vita, con nuove persone che
entreranno a farne parte. Tutto mi è servito per avere più certezze e
consapevolezze, a rafforzare gli affetti che già ho. La cosa più
importante è essere riuscita a trovare le mie radici, mi riempie di
orgoglio".
Roberto Panetta
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